Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] per i Doria; a Napoli, a Venezia, a Padova, a Bologna, dove si nota ai Servi la ricca ancona dell'altaremaggiore, ecc. A Messina fu sovrintendente ai lavori della cattedrale ed eseguì la fontana di Orione sulla piazza del duomo (1552), considerata ...
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Scultore spagnolo (m. 1505 circa). Con ogni probabilità di origine e formazione fiamminga, S. si stabilì a Burgos dal 1475: lasciò opere che, segnate da raffinata resa dei materiali e da complesse cornici [...] a quello della cappella di S. Anna (1486-92) nella cattedrale di Burgos, particolarmente significativo è quello dell'altaremaggiore della chiesa della certosa di Miraflores (1496-99), dove si trovano anche le sue opere in alabastro: la complessa ...
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Scultore (Rothenhaus bei Komontau 1688 - Praga 1731), figlio di Jan. Significativo esponente della tendenza realistica del barocco boemo, fu stimato da J. B. Fischer von Erlach, che lo chiamò a Breslavia [...] z Mitrovic nella chiesa di S. Giacomo (1716), a Breslavia, decorazione della cappella dell'elettore nel duomo (1722), il sepolcro di J. G. von Wolff nella chiesa di S. Elisabetta (1722); a Vienna, l'altaremaggiore della chiesa di S. Carlo (1728). ...
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Pittore senese (documentato dal 1317 al 1327). Sensibile seguace di Duccio, dipinse intorno al 1325 il polittico un tempo sull'altaremaggiore di S. Croce a Firenze (frammenti a Berlino, Gemäldegalerie, [...] a Londra, National Gallery, a Los Angeles, County Museum, e in altre collezioni). Tra le opere attribuite a U.: un polittico e una Crocifissione nella Pinacoteca di Siena ...
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Pittore, nato a Morro d'Alba, Ancona, il 14 novembre 1949. Dopo aver lavorato per breve tempo ad Ancona come restauratore, ha frequentato a Macerata l'ambiente letterario che gravitava intorno alla rivista [...] contemporanea L. Pecci; Fontana d'Italia, 1993, Toronto, York University), C. ha anche realizzato le decorazioni interne e l'altaremaggiore per la cappella votiva di Monte Tamaro in Canton Ticino progettata da M. Botta (1992-94), scene e costumi ...
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Architetto (Roma 1637 - ivi 1695). Si formò presso il padre, Marcantonio (Bergamo 1607 - Roma 1661), architetto e ingegnere militare, incaricato della sistemazione urbanistica e della fortificazione di [...] e curò l'esecuzione di molte sue opere, dedicandosi con progetti suoi originali soprattutto alla costruzione di cappelle e altari (altaremaggiore in S. Andrea al Quirinale). Fu impegnato nella costruzione dell'ospizio del San Michele (1686-89) e ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] a realizzare i suoi interessi per l'architettura, con l'importante commissione (1763) del rifacimento della tribuna e dell'altaremaggiore di S. Giovanni in Laterano. Il progetto, abbandonato nel 1767 e testimoniato da una serie di disegni (New York ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] la gloria del santo (1685-94) e la cappella con altare di S. Luigi Gonzaga (1697-99); la cappella con altare di S. Ignazio nella chiesa del Gesù (1695-99); decorazioni dell'altaremaggiore e della cupola della chiesa del Gesù a Frascati (1699-1700 ...
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Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] ne allontana nella morbidezza dei contorni e nel caldo colorito. Nel 1501 R. ricevette la commissione per l'altaremaggiore della chiesa parrocchiale di Hall (conservato parte a Hall, Stadtmuseum, parte a Vienna, Österreichische Galerie). Del 1506 è ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] dei SS. Vincenzo e Anastasio, detta anche il Canneto (1644-50), dove gli elementi di stile manieristico sono piegati ad effetti di profondità e di massa; la chiesa di S. Antonio dei Portoghesi (1638); l'altaremaggiore di S. Carlo ai Catinari (1650). ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...