Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente [...] santa furono traslati nel 9º sec. da papa Pasquale I nella basilica di S. Cecilia in Trastevere (statua di S. Maderno, nell'altaremaggiore, che rappresenta il corpo della santa, così come fu ritrovato nella ricognizione del 1595). Festa, 22 nov. ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altaremaggiore, 1498-1513; stalli lignei del coro, 1504-12). Dopo il 1519, le sue opere, segnate anche dall'incontro ...
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Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta. Riccomanno di Guido (primi decennî sec. 15º) lavorò alla facciata della chiesa degli agostiniani in Pietrasanta (1431-32) con il figlio Leonardo. Quest'ultimo [...] 'altra ancona commessa a Leonardo e al nipote Francesco di cristofano (già morto nel 1490) nel 1463, sempre per l'altaremaggiore del duomo di Sarzana, fu eseguita quasi completamente dal nipote su disegni di Leonardo stesso ed è ora in una cappella ...
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Architetto e incisore (Roma 1666 - ivi 1729). Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona [...] di Ripetta con il palazzo della Dogana (1704-05, distrutti); palazzo Pichini (1705-08); palazzo De Carolis (1713-28); l'altaremaggiore del Pantheon (1723-27). Partecipò al concorso per la scalinata di Trinità dei Monti, vinto da F. De Sanctis (1723 ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altaremaggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su Clemente V senza riuscire peraltro a ...
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Scultore tedesco (sec. 16º). Le scarse notizie biografiche lo attestano, già artista maturo, a Landshut tra il 1510 e il 1530. Tra i più significativi scultori bavaresi del suo tempo, L. seppe fondere [...] le forme dal modellato vigoroso, in un sicuro equilibrio tra spazio e architettura. Le prime opere certe a Moosburg: l'altaremaggiore intagliato, con la Vergine e il bambino tra santi (1511-14), cui seguono i bassorilievi con storie di s. Castulo ( ...
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Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del [...] dove eseguì, tra l'altro, in collaborazione col nipote I. Berruquete, un retablo per S. Benito el Real (1551). Fece, assieme ad altri, l'altaremaggiore della cattedrale di Burgo de Osma (1550-54) e nella cattedrale di Segovia la grande Pietà dell ...
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Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti [...] della cappella Piccolomini in S. Francesco, dove poi fece anche un altro altare. Eseguì, tra l'altro, l'altaremaggiore della chiesa di Fontegiusta (1509-17), l'altare Marsili in S. Martino (1522) e il prospetto della libreria Piccolomini nel ...
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Pittore (Nördlingen tra il 1455 e il 1460 - Ulma tra il 1518 e il 1522). Le sue opere più importanti sono le grandi tavole a Bingen presso Sigmaringen (1490 circa), la pala dell'altaremaggiore di Wengen, [...] oggi dispersa in varî musei, quella di Blaubeuren (1493-94 circa), le pale d'altare di Erschach (1496) e di Heerberg (1497-98), entrambe nel museo di Stoccarda, l'altare di Adelberg (1511). Lo stile di Z. è improntato a un senso di calma ...
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Pittore e scultore statunitense (New York 1911 - Roma 1989). Studiò alla National academy of design di New York, al Black Mountain College con J. Albers e a Parigi con A. Masson. In Italia, dal 1950, continuò [...] cinetica. Tra le sue sculture, espresse spesso in figurazioni biomorfiche: porte e cancello del nartece, Chicago, cattedrale, 1969; Fluidità della comunicazione, Roma EUR, Ministero delle poste, 1978; altaremaggiore, Basilica vaticana, 1980, ecc. ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...