ANDREA di Iacopo d'Ognabene
Isa Belli Barsali
Nato a Pistoia, se ne ignorano an di nascita, di morte e opere, ma il suo nome èlegato al paliotto d'argento dell'altare (detto poi di S. Iacopo) nel duomo [...] 1821, pp. 23, 188 s.; G. Tigri, Pistoia e il suo territorio,Pistoia 1854, p. 124; G. Beani, La cattedrale pistoiese. L'altare di S. Iacopo e la sacrestia de' belli arredi,Pistoia 1903, pp. 105 ss.; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte ...
Leggi Tutto
PELOREUS (Πελ]ωρεύς; Pelor, Peloros)
M. T. Gaja
Gigante il cui nome è testimoniato da un'iscnzione sul fregio dell'altare di Pergamo.
Alcuni studiosi (Preller-Robert) peraltro sostengono trattarsi dell'omonimo [...] spartano combattente a Tebe.
Le tradizioni su questo gigante sono varie e contrastanti: secondo Igino (praef., p. 10, Schm.) egli sarebbe stato generato da Tartaro e dalla Terra; uno scoliaste (Schol. ...
Leggi Tutto
Orafo pistoiese, autore - secondo quanto si desume da un'iscrizione del 1316 - dei rilievi che decorano la parte anteriore del paliotto argenteo dell'altare di S. Jacopo nel duomo di Pistoia. In essi (Storie [...] ) egli fonde elementi tratti sia da Nicola che da Giovanni Pisano con originalità, anche se con una certa monotonia. Recentemente è stata fatta l'ipotesi che ad A. vadano assegnate solo alcune parti secondarie dell'altare e non i suddetti rilievi. ...
Leggi Tutto
MORETO, Juan de
Scultore e architetto fiorentino, stabilitosi in Aragona già nel 1513, operoso soprattutto a Saragozza, morto prima del 1551. L'altare della cappella di S. Michele Arcangelo nella cattedrale [...] Obray e N. de Lohato, gli stalli del coro della medesima chiesa, che è l'opera sua principale. Tra i numerosi altari che il M., generalmente in collaborazione con altri artisti, fece per chiese di diverse città d'Aragona citiamo quelli dei conventi ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ιασώ) Dea greca della guarigione, figlia di Asclepio (ma talvolta è considerata figlia di Anfiarao). A Oropo aveva una parte nell’altare di Anfiarao. ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503). ...
Leggi Tutto
Scultore fiammingo della fine del sec. XIV. Probabilmente era l'autore delle due pale d'altare in legno scolpito e policromo, che Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, avendole vedute l'una nella chiesa [...] un interesse essenziale per lo studio delle prime produzioni di quei narratori popolari che furono gli scultori delle pale da altare in legno, che dovevano acquistare sempre maggior importanza nel sec. XV e mantenersi in voga fino alla metà del XVI ...
Leggi Tutto
asilo
In origine, il diritto d’immunità che acquista chiunque si rifugia in un luogo sacro ovvero presso una cosa sacra (altare, statua degli dei e, più tardi, degli imperatori). Secondo una tarda leggenda [...] di fondazione, Roma si popolò grazie all’istituzione, da parte di Romolo, dell’a. (asylum) sul Campidoglio, nel quale poterono rifugiarsi tutti gli esuli delle città vicine ...
Leggi Tutto
Pittore (Ratisbona 1702 circa - ivi 1765). Soggiornò in Italia, e a Napoli fu influenzato da F. Solimena. Dipinse affreschi e pale d'altare per le chiese di Bamberga, Garmisch, Ratisbona, ecc. ...
Leggi Tutto
Intagliatore in legno, di Lubecca. Lavorò fra il 1504 e il 1532. Fece nel 1520 il disegno per la pala dell'altare in legno della chiesa dei francescani di Odense in Danimarca. La pala, dopo un restauro, [...] fu nel 1886 trasportata nella chiesa di S. Knud. Il B. non lavorò personalmente all'altare, l'esecuzione del quale fu affidata ai suoi aiuti. Nella grande tavola centrale sono rappresentati, in tre registri orizzontali, santi ed apostoli; nel centro ...
Leggi Tutto
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».