Poeta svedese (Karlskrona 1882 - ivi 1960), autore di raccolte di liriche: Pasiphaë (1904); Primavera (1905); Källorna ("Le sorgenti", 1906); Elden och alteret ("Il fuoco e l'altare", 1907). Tra i suoi [...] romanzi notevoli Stensborg (1910); Thure-Gabriel Silfverstaahl (1910) e Huset med de gamla froknarna ("La casa con le vecchie signorine", 1918). Nel 1921 aderì alla setta dei pentecostali e dopo di allora ...
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SELINOS (Σέλινος, Σελινοῦς)
A. Gallina
Divinità del fiume siciliano che ha lo stesso nome, rappresentato come un giovane (in atto di sacrificare davanti ad un altare; nudo con un oggetto nella mano destra), [...] su tetradracmi e dracme, lytre ed oboli della città di Selinunte. A volte invece, sempre sulle monete della città, si vede la sola testa del fiume, raffigurato come un uomo dalle orecchie e corna taurine.
Bibl.: ...
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GAB... (Γαβ-)
M. B. Marzani
Si suppone sia parte della firma dell'artefice in una iscrizione trovata presso Phaina (Palestina), che parla dell'erezione di un altare. Probabilmente si trattava di un lavoro [...] di scalpellino e non di un'opera di scultura.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 449 ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] l'edificio della cella è costituito da un pronao chiuso verso l'esterno, da un naòs privo di sostegni interni, ma con un altare e da un adyton. Le colonne sono fortemente rastremate e più snelle di quelle del tempio di Siracusa e dei coevi edifici ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] piane, decorate a tarsie.in marmi policromi e suddivise in specchiature da erme angeliche scolpite a bassorilievo in marmo bianco. Gli altari eseguiti da Alessandro per le chiese di S. Siro, della Maddalena e di S. Maria della Cella a Genova e quelli ...
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Scultore (n. forse Massa 1590 circa - m. Roma 1666). Lavorò a Roma per G. L. Bernini: eseguì il rilievo con l'Estasi di s. Francesco per l'altare della cappella Raimondi in S. Pietro in Montorio (1642-46 [...] circa); partecipò (1647-48) alla decorazione dell'interno di S. Pietro; scolpì la figura del Rio della Plata per la Fontana dei fiumi in piazza Navona (1650-51) ...
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Nobile dell'antica Atene che tentò d'impadronirsi dell'acropoli e farsi tiranno. Assediato, riuscì a fuggire mentre i complici si arresero per fame e, strappati dall'altare di Atena, presso il quale si [...] erano rifugiati, furono massacrati per ordine di Megacle, allora arconte. Il tentativo di C. è da alcuni collocato prima della legislazione di Dracone (621 a. C.), da altri alla metà del 6º sec. a. C ...
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MORLANES, Gil de, il Vecchio
José F. Rafols
Scultore, nato probabilmente a Saragozza verso il 1445-1450, sebbene da alcuni sia ritenuto nativo della Biscaglia. Lavorò il tabernacolo del Sacramento dell'altare [...] di Nostra Signora del Portillo nella stessa città, e più tardi alla Casa delle Colombe. Sue creazioni sono pure le sculture dell'altare e della cappella di S. Giacomo nella chiesa di S. Nicola. Continuò l'opera di scultura incominciata da suo padre ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, [...] di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità ...
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Scultore (Ypres, Fiandra occid., 1627 - Venezia 1679). Attivo dapprima a Roma nell'ambito del Bernini, dal 1657 si affermò a Venezia e nel Veneto, influenzato da A. Vittoria (altare nella chiesa della [...] Salute, 1670 circa, ecc.) ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».