Pittore (Firenze 1585 - ivi 1643), allievo di A. Fontebuoni e di D. Passignano; fu disegnatore accurato ma freddo. Dipinse affreschi decorativi (Sala degli Argenti in pal. Pitti) e quadri d'altare per [...] chiese di Firenze, Pisa, Empoli, ecc ...
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Pittore (Praga 1668 - Kutná Hora 1739), allievo di C. Schröder. La sua pittura, nei forti contrasti di luce e ombra, rivela l'influsso del tardo caravaggismo. Dipinse molte pale d'altare e ritratti di [...] largo impianto decorativo ...
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Pittore. Nei primi decennî del secolo XV primeggiò nella pittura in Vestfalia, e secondo alcuni anche nella bassa Sassonia. È noto per aver firmato il grande Altare della Passione a Niederwildungen (Waldeck), [...] che, accoppiato al realismo vestfalico, vi raggiunge un effetto decorativo singolare. Non sono sicure altre attribuzioni: i frammenti d'un altare della Madonna nella chiesa di S. Maria a Dortmund e la cosiddetta Tavola d'oro di Lüneberg, ora nel ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE (v. vol. IV, p. 467)
B. Andreae
Nel gruppo si compie, davanti agli occhi dello spettatore, la tragedia di L. che si trova davanti all'altare con i due [...] con il suo corpo un nodo, risale lungo la sua coscia e gli piega la gamba all'altezza del ginocchio, così da farlo ricadere sull'altare. Come in una presa di lotta, il serpente cinge le spalle del figlio più giovane e lo morde in modo che il veleno ...
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COMIN (Comino)
Alessandro Bevilacqua
Artisti di origine trevisana.
Di essi Leonardo è documentato, solamente da un contratto del 22 genn. 1606 (Federici, 1803, pp. 104 s.), con il quale veniva incaricato [...] al coro e dispersione dei pulpiti. Per la chiesa di S. Teonisto a Treviso furono pagate nel 1681 a Francesco sei statue degli altari di S. Giuliana e di S. Caterina (Liberali, 1944, p. 61, n. 1): opere, se ancor c'erano, andate distrutte nel 1944 ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] 'Ascensione di Cristo che consegna le chiavi a s. Pietro (Londra, Victoria and Albert Mus.), forse predella dell'altare della cappella Brancacci al Carmine. Realizzata, secondo alcuni critici, dopo il soggiorno a Roma (tabernacolo ora nella Sacrestia ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] di Rosvitha edite (1501) da C. Celtis, del quale illustrò i Quattuor libri amorum (1502). La prima opera pittorica è il completamento dell'altare di S. Nicola di J. Koeler (1505, Norimberga, Museo e St. Lorenz): in essa la presenza di De Barbari e di ...
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Scultore in legno francese (m. Teruel 1538). Attivo a Saragozza (1515-32), a Jaca, a Táuste, a Roda e poi a Teruel, dove restano alcuni frammenti del suo capolavoro, l'altare maggiore della Cattedrale. [...] Fu influenzato sia dalla scultura tardogotica, che dall'arte di Michelangelo dei primi anni romani ...
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Architetto, scultore e pittore (Toro 1694 circa - Toledo 1742), uno dei principali rappresentanti dello stile churrigueresco. La sua opera principale è il "transparente" della cattedrale di Toledo (1722-32), [...] enorme altare di marmo, diaspro e bronzo, di grande effetto scenografico, una delle più caratteristiche produzioni del barocco spagnolo. ...
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Scultore spagnolo (sec. 15º). Prima del 1489 lavorò con Guillén nella cattedrale di Burgos, poi a S. Pablo in Valladolid (1489). Nel 1496-99 lavorava con Gil de Siloé all'altare maggiore della certosa [...] di Miraflores presso Burgos, una delle opere capitali del tardo gotico spagnolo ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».