Scultore (Orchamps-Vennes, Doubs, 1657 - Roma 1733). A Roma, dove svolse gran parte della sua attività, risentì del pittoricismo di tradizione berniniana che rielaborò in composizioni più morbide ed equilibrate [...] (altare di S. Ignazio, chiesa omonima; tomba di Innocenzo XI, 1697-1701, S. Pietro; statue di S. Pietro e S. Paolo, 1706-12, S. Giovanni in Laterano). Dal 1712 a Cassel scolpì con grazia rococò statue e rilievi per i Bains de marbre del langravio ...
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Nel Medioevo, tassa che ogni maestro immatricolato e ogni garzone versava annualmente alla sua Arte per il mantenimento del collegio dell’Arte e per l’illuminazione della chiesa o dell’altare del patrono.
L. [...] da mar o dei navigli e l. da terra erano poi dette a Venezia le tasse, destinate a beneficio della chiesa di S. Marco, pagate da ogni nave che venisse dal mare o dalle coste venete ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Mus. della Basilica di S. Francesco con il santo e quattro scene di miracoli, due delle quali fanno vedere la struttura dell'altare a colonnine con archetti (Il Tesoro, 1980, tavv. XVI-XVII). Non si hanno notizie sicure se già nel Duecento uno degli ...
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Architetto e pittore (Consuegra, Toledo, 1628 - Madrid 1690). Allievo di F. Fernández, si perfezionò a Roma. Nel 1685 fu architetto e pittore del duomo di Toledo. A Madrid eseguì l'altare della chiesa [...] di S. Basilio e quello della chiesa del convento della Vittoria, il chiostro del collegio di S. Tommaso (scomparso), la parte superiore della facciata della Panadería, le tombe dei marchesi de la Mejorada ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] vicine, per l'equilibrio compositivo e per l'accurata definizione dei dettagli, ai modi di C. Maratta (Visitazione, 1659, S. Maria della Pace; Morte della Vergine, 1668, S. Maria del Popolo; Madonna del ...
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Scultore, forse di origine lombarda, attivo a Firenze (notizie fra il 1351 e il 1364). Sue opere documentate sono una Madonna col Bambino tra due angeli (1359-64) per l'altare dell'Oratorio del Bigallo, [...] e un rilievo (Madonna col Bambino) nella lunetta sulla porta dello stesso Oratorio (1361), in cui la sua maniera appare improntata a una grandiosa semplicità, in parte derivata da Andrea Pisano. Di notevole ...
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STORNYX (Στόρνυξ)
C. Saletti
Il nome compare unicamente su un vaso àpulo del museo di Bari (inv. 3648).
Si riferisce ad un giovane che vi è rappresentato presso un altare con un pugnale nella destra. [...] A sinistra dell'ara un giovane abbattuto, Melanippo. Verso S. avanza, dal lato del caduto, il re Merops con la spada sguainata, mentre la regina Klymene fugge atterrita. L'interpretazione della scena è ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] religiosi, sino al sec. 16°). Si sviluppò parallelamente la p. su tavola, usata in un primo tempo per i dipinti d'altare ma poi adottata in tutte le opere di soggetto sacro, dai dipinti votivi ai dossali, agli oggetti di devozione privata, sino ai ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] , di cui pare progettasse anche la chiesa primitiva.
Attorno al 1660, per la chiesa di S. Chiara ad Assisi, il G. disegnò l'altare in stucco della cappella di S. Giorgio, ed eseguì una parte della pala con S. Giorgio che uccide il drago e altri santi ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, s. III, 18, 1988, pp. 67-100.
A.R. Calderoni Masetti, L'altare di S. Jacopo a Pistoia e altre opere di Andrea di Jacopo d'Ognabene, in Le rayonnement de l'art siennois du Trecento ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».