Scultori, attivi a Venezia (notizie dal 1383 al 1409 per Iacobello, dal 1383 al 1403 per Pier Paolo); si formarono sulle opere di Andrea e Nino Pisano e sulla scultura gotica d'oltralpe. Fra le opere eseguite [...] insieme: altare in S. Francesco a Bologna (1388-92), iconostasi in S. Marco a Venezia (1392-94), frammenti della tomba di Giovanni da Legnano (m. 1383) nel Mus. civico di Bologna. Dopo il 1399 Iacobello fu attivo a Mantova alla facciata del duomo e ...
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Ingegnere e archeologo (Steele, Essen, 1839 - Smirne 1896). Viaggiando nell'Oriente asiatico come ingegnere stradale al servizio del governo ottomano, segnalò per primo l'importanza delle rovine di Pergamo, [...] che esplorò (1878-86) recuperando le sculture del grande altare (poi nel museo di Berlino). Nel 1882, insieme con A. von Domaszewski, fece una spedizione ad Ankara, traendone il calco delle Res Gestae di Augusto; eseguì altre esplorazioni al Nemrut ...
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Scultore (sec. 16º), attivo a Venezia: nel 1506 lavora sotto T. Lombardo alla cappella Zen di San Marco. Opere, improntate a una grandiosa classicità: una Maddalena (1524) ora nella chiesa dei SS. Giovanni [...] e Paolo, il S. Rocco sull'altare dell'omonima chiesa a Venezia. ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la tortora e il colombo, e doveva restare sull’altare tutta la notte, fino alla mattina.
Nell’antica religione greca l’o. si distingue nettamente dal tipo comune del sacrificio offerto ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] da conquistatore nel 63 a. C. non scorse se non vacuam sedem et inania arcana (Tacito, Histor., V, 9). Nel "santo" stavano l'altare d'oro per i profumi e la mensa per i pani della proposizione, ma in luogo dei dieci candelabri precedenti ve n'era uno ...
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Pittore (Firenze o Pistoia 1676 - Vico, Mondovì, 1746). Allievo a Firenze di A. Gherardini e a Bologna di G. G. del Sole, fu influenzato dagli affreschi fiorentini di P. da Cortona e di L. Giordano. Dipinse [...] varî quadri d'altare e affreschi per chiese e palazzi di Parma (S. Teresa, 1715) e di Genova (chiesa della Maddalena) e in altre chiese dell'Italia settentrionale. ...
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Pittore (n. 1505 circa - m. Augusta 1561 o 1562), lavorò ad Augusta dal 1530 fino alla morte. Importante soprattutto come ritrattista, arieggia i ritratti di B. Strigel subendo poi l'influsso decisivo [...] della pittura veneziana. Dei suoi quadri d'altare sono specialmente notevoli quelli della Madonna (1554) e di Cristo con le vergini stolte (1560), entrambi nel duomo di Augusta. ...
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Pittore e intagliatore (m. Tolmezzo 1535), attivo a Udine dal 1497. Formatosi nell'orbita di Alvise Vivarini (pala di S. Marco, 1501, duomo di Udine), dopo il 1503 attese spesso a intagli lignei, sparsi [...] in numerose località del Friuli (il migliore è l'altare di Mortigliano, 1526), nei quali accenti veneti si confondono con tendenze d'oltralpe. ...
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Pittore (n. Pistoia 1480). Seguace del Perugino, lavorò a Pistoia e a Borgo San Sepolcro (1502-29). Tra le sue opere: uno stendardo da chiesa (Madonna del Soccorso) in S. Agostino di Borgo San Sepolcro [...] (1502); una pala d'altare in S. Pietro a Pistoia; la Madonna e sei santi agli Uffizi, firmata e datata 1529. ...
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tipico Nella liturgia bizantina (gr. τυπικόν) quello che per la liturgia latina è l’ordo, che contiene, giorno per giorno, il carattere e lo svolgimento dell’ufficiatura divina sia per la recita del breviario [...] sia per il servizio dell’altare.
Nella vita monastica bizantina, la Costituzione fissata per i monaci dal fondatore di un monastero. ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».