Pittore senese, fiorito tra la fine del '300 e il principio del '400, figlio di Bartolo di Fredi, anch'egli pittore, dipingeva nel 1389 con il padre e Luca di Tomè una pala d'altare per la compagnia dei [...] Calzolai, e nel 1398 due tavole per la cappella di S. Giacomo, che affrescava nel 1405-06. Dal 1400 al 1424 ebbe varî uffici in Siena, dove morì il 3 giugno 1428. Tra le numerose opere che di lui rimangono ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] dei tre santi Giacomo, Vincenzo ed Eustachio dipinti, sul finire degli anni Sessanta, da Piero del Pollaiolo nella pala d’altare della cappella del cardinale di Portogallo in San Miniato al Monte e oggi agli Uffizi. Il balenare di un tenue rossore ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] .
Nel 1604 il B. accompagnò il Cigoli a Roma, dove questi aveva ottenuto da Clemente VIII l'incarico di dipingere due quadri d'altare per le basiliche di S. Pietro e di S. Paolo, collocati nel 1606, ma sostituiti poi da altre tele. Probabilmente il B ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] viene circoscritta tra il 1509 e il 1545: quest'ultima data può anche essere considerata quella di morte qualora si supponga che l'altare che egli si era impegnato ad eseguire, nel 1545, per la chiesa di S. Nicolò di Rodeano e del quale non si trova ...
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AGOSTINI, Giovanni Antonio
Marco Chiarini
Pittore e intagliatore udinese, risulta attivo dal 1570 circa. Fu discepolo del pittore P. Amalteo, allievo del Pordenone. Nel 1593 sposò una figlia di D. Mazzocco, [...] ). Con quest'opera, l'adesione dell'A. al gusto barocco è ormai completa, ed egli avrà così creato un tipo di altare ligneo che, sulla metà del '600, sarà comunissimo in Carnia e nell'alto Friuli, tanto da essere ancor oggi testimoniato da moltissimi ...
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ALBANESE (Albanesi), Francesco
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto di Vicenza, del quale si hanno notizie tra il 1567 e il 1611, padre dei più noti Giovanni Battista e Girolamo. Del 1583 [...] e scamozziana: l'esecuzione dell'Arco delle Scalette, di accesso a Monte Berico (1595); la cappella del Rosario in S. Corona; l'altare con la pala marmorea dell'Assunta e il fregio dell'attico nell'Oratorio del duomo; la statua del Redentore su una ...
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Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] Stadtmuseum, parte a Vienna, Österreichische Galerie). Del 1506 è l'altare dei ss. Giacomo e Stefano per l'abbazia di Novacella sempre per l'abbazia di Novacella R. eseguì nel 1511 l'altare di Maria (parte a Monaco, Alte Pinakothek). Le opere di ...
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Pittore (Ravenna 1585 circa - Venezia 1631). Scolaro di A. Benfatti, fu influenzato, su un sostrato tizianesco, da Palma il Giovane; sue opere nella chiesa di S. Sebastiano a Venezia, nella pinacoteca [...] di Ravenna, nella parrocchiale di Airuno, ecc. Fu anche architetto; disegnò l'altare maggiore di S. Lorenzo a Venezia e presentò un modello per la basilica della Salute. ...
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HOUBRAKEN, Giovanni e Niccolino van (Vanhoubracken, o anche, storpiato, Vanderbrach)
G. I. Hoogewerff
Pittori. Il primo, che si dice scolaro di Rubens e compagno di Matteo Stomer, lavorava già verso [...] il 1635 a Messina dove gli furono ordinati diversi quadri d'altare, ma nel 1674 abbandonò quella città, accompagnato dalla sua famiglia, per recarsi a Livorno. Era pittore anche suo figlio, Ettore, della cui attività manca finora ogni notizia.
Il ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (v. vol. V, p. 961 e S 1970, p. 601)
G. Gruben
Quarta isola delle Cicladi in ordine di grandezza, si estende per 195 km2 (241 con Antiparos).
L'elevazione [...] Fra il 500 e il 480 a.C. vi si aggiunsero un tempio dorico in antis (5,95 x 9,83 m) con un nuovo altare, un edificio per banchetti con altri ambienti intorno, un nuovo tèmenosampio c.a 26 x 26 m e la residenza dei sacerdoti posta davanti all'ingresso ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».