FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] del XVI secolo e il quarto decennio del XVII.
A capo di una bottega particolarmente attiva nell'esecuzione di pale d'altare, il F. venne incontro per lo più alle esigenze devozionali del ceto borghese cittadino e delle innumerevoli parrocchie e ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] la data di fondazione del culto di D. che fu unito a quello delle Canti. Demostene (de corona, 92) ricorda l'altare che i Chersonesi eressero alle Canti e al D. di Atene nel 340, ma questo non dimostra niente per il culto attico. Comunque attraverso ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO
A. M. Donadoni Roveri
Museo Egizio (v. vol. VII, p. 949). - Le origini del Museo Egizio di T. si possono rintracciare intorno al 1630 quando i duchi di Savoia [...] acquistarono la c.d. Mensa Isiaca, una tavola d'altare in bronzo con agemina in argento e rame che, rinvenuta a Roma durante il sacco dei lanzichenecchi, era stata acquistata dal Bembo per passare poi nelle Collezioni Gonzaga. Il pezzo è importante ...
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Pittore (Perugia 1609 - Roma 1681). Formatosi a Perugia in un ambiente sensibile al classicismo bolognese, fu attivo, a parte soggiorni a Firenze e Perugia tra il 1656-57 e il 1662, a Roma dove realizzò, [...] tra l'altro, due tele in S. Carlino alle Quattro Fontane (1642-43), pale d'altare in S. Maria in Traspontina (1639), S. Carlo al Corso (1650, andata perduta), S. Carlo ai Catinari (1669 circa), la decorazione della cupola di S. Maria della Vittoria ( ...
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Pittore (Genova 1526 circa - ivi 1594), figlio di Antonio. A Genova partecipò spesso con il fratello Ottavio, a imprese decorative (palazzo Spinola, 1565; palazzo Cambiaso, 1565 circa, ecc.), in cui mostra [...] del manierismo tosco-romano (F. Salviati) ed emiliano; eseguì ritratti (Poeta, 1579, Palazzo Rosso) e pale d'altare, rispondendo alle esigenze di semplicità e chiarezza dell'arte controriformistica (Immacolata Concezione, 1588, S. Pietro in Banchi). ...
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Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a [...] 4) voci. Di origine religiosa, il c. era inizialmente un canto processionale omofono destinato ad accompagnare il sacerdote all’altare. ...
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Pittore olandese, nato a Utrecht, dove nel 1611 era scolaro di Paulus Moreelse. In compagnia di David de Haen, pittore da Rotterdam, lo troviamo nel 1619-20 a Roma, dove nella chiesa di S. Pietro in Montorio [...] dipinse per l'altare della terza cappella a sinistra una Deposizione. Il quadro laterale di destra nella stessa cappella, Cristo che porta la Croce, è del De Haen. I due pittori erano fra i più vigorosi seguaci del Caravaggio. De Haen morì a Roma nel ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] di Amore e Psiche (Chracas, Diario ordinario, 7056, 25 sett. 1762); nello stesso anno firmava e datava il disegno di un altare classico nel criptoportico "degli artisti" a villa Adriana (la prima opera del C. che ci sia pervenuta). Datati 1763 sono i ...
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BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] "organista del palchetto" (del piccolo organo, cioè, situato in una delle due nicchie della muraglia antistante l'altare maggiore) in S. Marco a Venezia, successe ai fratelli Agostino e Antonio Coletti. Venne sostituito da Angelo da Cortona il 24 ...
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NIKANDROS (Νίκανδρος)
B. Conticello
3°. - L'esistenza di uno scultore di questo nome, nativo di Andros, attivo a Delo fra il II ed il I sec. a. C., è stata postulata dal Loewy sulla base della lettura [...] (dubbia, per la verità) di un'iscrizione incisa su un altare circolare con bucranî e festoni, rinvenuto nell'isola di Delo, sul monte Kynthos.
L'epigrafe reca la dedica del banchiere Philostratos a Posidone di Ascalon e le ultime due linee, mutue e ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».