PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] oc) op(us) a Pacino Bonaguide a(n)no D(omi)ni MCCCX[---]") nel polittico (Firenze, Gall. dell'Accademia) già sull'altare della chiesa di S. Firenze; a essa si aggiungono un atto notarile del 20 febbraio 1303, che attesta lo scioglimento della società ...
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RAMARINO, Girolamo detto Girolamo da Salerno
Anna Bisceglia
– Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, le cui prime notizie emergono dai documenti trascritti dall’abate Paul-Pierre-Marie [...] 1520 e poi nel giugno 1521 per riscuotere i rimborsi dell’acquisto di colori, il saldo conclusivo del polittico dell’altare maggiore e altre remunerazioni non meglio specificate (Guillaume, 1877; Leone, 1977, p. 360). Dopo tale data non vi sono altre ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] 1759 (data del dipinto al centro con la Presentazione di Maria al tempio di P. A. Novelli), e il quinto altare a sinistra, con tabernacolo a pianta semiesagonale. Sempre a Rovigo, per la chiesa del Cristo, nella cappella centrale, "tutta rimodernata ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] 43 ducati in acconto di 230 per "due Paliotti, Mense, Medaglioni e loro laterali, tutti di marmo e mischio" per gli altari della cappella di S. Nicola e S. Carlo nella chiesa napoletana dei Ss. Apostoli "a tenore del disegno dal medesimo Gennaro De ...
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DE FILIPPI, Paolo, detto Betto
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 4 sett. 1755 da Antonio e da Maria Elisabetta Bemardi; il 20 febbr. 1792 sposò Francesca Valle dalla quale nel 1800 ebbe Giuseppe, [...] sicuri dipinti su tela.
Il cronachista F. Sergnano (1798: Alpago Novello, 1938), tuttavia, lo cita con distinzione per un "finto altare" che avrebbe abilmente dipinto ("riuscì a meraviglia") su di una parete della chiesa di S. Maria Nova a Belluno.
I ...
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ALBERTI, Durante (detto anche Durante dal Borgo)
Isa Belli Barsali
(detto anche Durante dal Borgo). Pittore, figlio di Romano di Giovanni. Secondo una tradizione che risale al coevo Baglione, sarebbe [...] . è desumibile, oltre che dal Baglione, anche da un suo diario in parte pubblicato dal Degli Azzi. Tra le opere romane si ricordano: gli affreschi e un quadro d'altare con Trinità e Santi, in una cappella di S. Girolamo della Carità; una Pietà, per l ...
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BRENNO (Brenni, Breni), Giovanni Battista
Ludwig Döry
Mancano notizie biografiche di questo stuccatore, di famiglia originaria di Mendrisio. Appartenne a quella generazione di artisti girovaghi italiani [...] di S. Michele. Contemporaneamente ebbe inizio l'attività del B. nella chiesa dei gesuiti di Bamberga: altare maggiore (1700-01), altare della Madonna (1706-07), altare della Croce (1708-10), pulpito (1708-13). È ignota la data della sua morte, ma è ...
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LOUKIOS ([Λ]ούκιος)
L. Guerrini
Scalpellino frigio, figlio di Oreste, di epoca romana. Il suo nome seguito dall'indicazione λατύπος appare su un piedistallo proveniente da Isauropalaia. È incerto se [...] forma λαπύπος Λούκιος senza indicazione di patronimico né di etnico, è stata letta dal Ramsay, nel suo soggiorno in Frigia, su un altare - da lui datato al II o III sec. d. C. - con la raffigurazione a bassorilievo del dio cavaliere.
Bibl.: E. Loewy ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] atmosferici. Tra le sue molte opere in Verona, citiamo gli affreschi della cappella Spolverini in S. Eufemia, la pala d'altare coi tre arcangeli nel Museo di Castelvecchio, un polittico in S. Giorgio in Braida, la Madonna in Gloria con quattro santi ...
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Architetto e incisore (Roma 1666 - ivi 1729). Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona [...] Monti, vinto da F. De Sanctis (1723) il cui progetto sembra tuttavia risentire di quello di S.; nel 1725 realizzò l'altare della cappella del Crocifisso e il portico di S. Paolo fuori le mura, crollato nello stesso anno e ricostruito da G. Canevari ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».