Orafo (attivo tra la fine del sec. 11º e l'inizio del sec. 12º). Monaco del convento benedettino di Helmarshausen sul Diemel, eseguì l'altare portatile che il vescovo Enrico di Werl donò (1100) al duomo [...] di Paderborn (conservato nel Tesoro): opera importante dell'oreficeria tedesca, mostra accanto a elementi della scuola mosana forti accenti bizantineggianti. R. è stato identificato da alcuni critici con ...
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Pittore (Königsberg 1630 - Leubus, Slesia, 1706). Allievo di J. de Backers, subì l'influsso di A. Van Dyck e di Rembrandt. Dipinse pale d'altare per i conventi di Leubus e di Grüssau (a Leubus si era stabilito [...] nel 1660-61), vaste composizioni di carattere religioso e storico-allegorico, una serie di paesaggi con soggetti biblici, tra i più notevoli del barocco tedesco che prelude al rococò ...
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Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore di Bartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] iniziata circa il 1484, in quella della parrocchiale di Mussolente (Vicenza), del 1502, e in alcune altre opere certe (trittico e lunetta, firmati, nelle gallerie di Venezia), appare seguire la tradizione ...
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Pittore (n. verso 1430 - m. 1500 circa), menzionato a Nördlingen dal 1456. Le sue opere risentono l'influsso fiammingo specialmente di R. van der Weyden. Ricordiamo l'altare di S. Giacomo a Rothenburg [...] (1466), l'altare di Bopfingen (1472), quello della chiesa di S. Giorgio a Nördlingen (1462-77), la tavola (1488) raffigurante la Vergine in trono, con il pittore e la sua famiglia, capolavoro dell'artista, nel museo di Nördlingen. ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] S. Rocco (Firenze, chiesa della Annunziata) che Vasari definì "miracolo di legno". A Münnerstadt S. dipinse figure e rilievi dell'altare eseguito nel 1492 da T. Riemenschneider, al quale aggiunse quattro ali dipinte con scene della vita di s. Kilian ...
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Scultore (n. Traù 1440 circa - m. dopo il 1509); si recò a Roma prima del 1464, e ivi collaborò con Mino da Fiesole all'altare della sagrestia di S. Marco e al sepolcro di Paolo II (frammenti nelle Grotte [...] Vaticane), distinguendosi dal compagno per l'energia delle forme, la grandiosa concezione della scena, e il modo di sfaccettare i piani con spigoli acuti. Il suo stile si addolcisce nel sepolcro del cardinale ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1825 - ivi 1909). Allievo di H. Hess e J. Schnorr von Carolsfeld, dipinse soprattutto opere di soggetto religioso (affreschi, pale d'altare) nello stile dei Nazareni. ...
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STYPHELOS (Στύϕελος)
C. Saletti
Nome di un centauro, ucciso da Ceneo (Ov., Met., xii, 459). Il nome frammentario (...ϕελο[ς]) di un centauro dell'altare di Pergamo viene pertanto integrato in Στύϕελος.
Bibl.: [...] M. Frankel, Die Inschriften von Pergamon, I, Berlino 1890, n. 121, p. 66; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1566, s. v.; Bubbe, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 453, s. v. Styphelus ...
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Pittore (Lachen 1702 - Würzburg 1762). Fu pittore di corte a Monaco di Baviera (1732), Würzburg (1749) e Bruchsal (1750). Negli affreschi e nelle pale d'altare è legato alla maniera decorativa degli Asam; [...] nei dipinti di cavalletto si nota invece l'influsso di Rembrandt ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».