STORNYX (Στόρνυξ)
C. Saletti
Il nome compare unicamente su un vaso àpulo del museo di Bari (inv. 3648).
Si riferisce ad un giovane che vi è rappresentato presso un altare con un pugnale nella destra. [...] A sinistra dell'ara un giovane abbattuto, Melanippo. Verso S. avanza, dal lato del caduto, il re Merops con la spada sguainata, mentre la regina Klymene fugge atterrita. L'interpretazione della scena è ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] religiosi, sino al sec. 16°). Si sviluppò parallelamente la p. su tavola, usata in un primo tempo per i dipinti d'altare ma poi adottata in tutte le opere di soggetto sacro, dai dipinti votivi ai dossali, agli oggetti di devozione privata, sino ai ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] , di cui pare progettasse anche la chiesa primitiva.
Attorno al 1660, per la chiesa di S. Chiara ad Assisi, il G. disegnò l'altare in stucco della cappella di S. Giorgio, ed eseguì una parte della pala con S. Giorgio che uccide il drago e altri santi ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, s. III, 18, 1988, pp. 67-100.
A.R. Calderoni Masetti, L'altare di S. Jacopo a Pistoia e altre opere di Andrea di Jacopo d'Ognabene, in Le rayonnement de l'art siennois du Trecento ...
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ANDREI, Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Nato a Carrara nel 1757, iniziò la sua attività di scultore a Firenze. Nel 1793 aveva terminato l'impiantito e la balaustrata dell'altare maggiore di S. Maria [...] Novella in Firenze, opera di scarso valore. Il 29 genn. 1806, insieme con il cognato Giuseppe Franzoni e le rispettive mogli, raggiunse Washington, dove erano stati chiamati da B. H. Latrobe, architetto ...
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Pittore (Verona 1516 circa - ivi 1567). Si formò presso i Caroto, risentendo poi di influssi varî (Parmigianino, Giulio Romano, Paolo Veronese). Le opere sue più notevoli sono a Verona (pale d'altare in [...] S. Eufemia, in S. Lorenzo, in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi-Da Lisca, ecc.). Il figlio Felice (Verona 1539 - ivi 1605) continuò ...
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Scultore (Riedlingen 1706 - ivi 1777). Significativo rappresentante del rococò tedesco, lavorò nelle chiese delle abbazie benedettine di Zwiefalten (1744-52; 20 grandi rilievi del magnifico coro ligneo) [...] e di Ottobeuren (1757-1766; altare, coro). ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] Parigi, BN, gr. 196, c. 57v; Weitzmann, 1980, p. 103).Con l'evolversi del rito e con il suo trasferirsi, parte dinanzi all'altare e parte nello spazio dell'abside e nel coro, l'uso di l. da terra mobili, lignei o metallici, divenne più frequente. Uno ...
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CAMPORESI, Giovan Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Bologna intorno al 1728 (Giordani), e qui iniziò la sua attività di stuccatore intorno al 1745 (Oretti). Tra le prime opere del C., la cui [...] gusto dell'epoca, ha subito notevoli lesioni e la parte superiore della cimasa è del tutto scomparsa.
Il C. eseguì anche l'altare con decorazione a stucco nella chiesa di S. Maria Egiziaca, allora delle Scuole Pie, il cui disegno fu fornito da Mauro ...
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Pittore (Massa 1672 - Roma 1740). Allievo a Roma di G. M. Morandi, dal 1719 fu accademico di S. Luca. Abile ritrattista (Ritratto di Clemente XI, Urbino, palazzo Albani), dipinse anche pale d'altare per [...] diverse chiese romane ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».