STRAUBING (antica Serviodurum o Sorviodurum)
Red.
Località della Germania, nella provincia della Rezia, di fondazione celtica. Rimangono oggi resti di un castello del tempo di Vespasiano, costruito sulle [...] fondamenta di un oppidum preromano, e tombe di età romana. Altri trovamenti sono: un altare (oggi perduto) di Giove Dolicheno del 163, un altro altare dedicato a Giove e Giunone, iscrizioni funerarie, sculture, ecc.
Nel 1950 è stato scoperto alla ...
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Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] produsse raffinati arredi e suppellettili liturgiche (calice, 1760-80, Louvre; altare della cattedrale di Monreale, 1770-73), notevoli servizî, monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro ...
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Pittore (Friburgo 1465 circa - forse Berna 1518). Lavorò a Friburgo, Basilea e Berna, dove si stabilì dopo il 1511. Del suo primo grande lavoro (Giudizio Universale) rimangono due sportelli conservati [...] a Monaco (Alte Pinakothek) che mostrano l'influsso di R. van der Weyden. Altre opere principali sono: l'altare di Maria del 1512 (musei di Basilea, Norimberga, Amburgo), l'altare per i sangiovanniti di Friburgo (1514). ...
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Pittore (Parigi 1735 - ivi 1784). Allievo di C. Vanloo, studiò anche con il padre Bernard (Parigi 1698 - ivi 1755), incisore e scrittore d'arte (Vies des premiers peintres du roi, 1752). Dipinse quadri [...] di soggetto storico e mitologico, pale d'altare per chiese della provincia, scene di genere alla Chardin e notevoli ritratti. ...
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Scultore (n. Mantova - m. Pisa 1526), parente forse di Domenico. Lavorò con questo in Spagna, se il F. è da identificare con un Pandolfo Fiorentino che lavorò (1521) con Battista Ordóñez. A Pisa (1523), [...] collaborando con S. Stagi, attese all'altare di S. Biagio e al capitello del candelabro pasquale nel duomo. ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] secolo, in La Sacra di San Michele. Storia, arte, restauri, a cura di G. Romano, Torino 1990, pp. 160-176;Id., Sugli altari del duomo nuovo, in Domenico della Rovere e il duomo nuovo di Torino, Torino 1990, pp. 278-338;M. Di Macco, Dipinti restaurati ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] la bottega nel largo delle Pigne (attuale via Foria), dietro cui c'era anche la sua abitazione. Nel 1767 egli eseguì l'altare maggiore e il lavamano della sacrestia di S. Angelo a Segno, a via Tribunali. Nello stesso anno lavorò per la nuova ruota ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] sotto un tegurio a vòlta semisferica. Così pure nella medaglia di Successa (sec. IV-V), ov'è una rappresentazione dell'altare della basilica di S. Lorenzo, si scorge molto bene la vòlta curvilinea impostata su architravi in piano sorretti da colonne ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] forma si deduce anche la loro disposizione nella sala, cioè ad angolo retto intorno al posto dell'oratore ed all'altare. Questa forma, se monumentalizzata, dà una costruzione come il Telesterion di Eleusi, del tempo di Pericle, e i suoi precedenti ...
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Pittore (Anversa 1582 - ivi 1649), allievo del fratello maggiore Julien (Anversa 1572 - ivi 1615), a Roma (1600-05) fu in contatto con A. Elsheimer, del quale fu brillante e originale seguace; risentì [...] anche di P. P. Rubens. Eseguì pale d'altare e paesaggi con scene mitologiche e religiose, di piccolo formato, considerate le sue opere migliori. Dei suoi figli, furono pittori: David il Giovane (v.), Julien II (Anversa 1616 - ivi 1679), Theodor ( ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».