AREALDO, santo
Alessandro Pratesi
Venerato come santo alla data del io settembre nel martirologio della Chiesa bresciana e negli antichi calendari della Chiesa cremonese.
Se il suo culto è antico e [...] primo tempo in una cappella dedicata allo stesso santo, esse furono successivamente trasferite nella cattedrale e sistemate presso l'altare del S.mo Sacramento; in seguito vennero portate nella cripta dove sono tuttora conservate in un'arca marmorea ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Giovanni, fratello di Bonifacio VIII, nacque sulla metà del secolo XIII. Dovette probabilmente la promozione ecclesiastica allo zio che nel 1281era stato nominato [...] di Todi gli inviò un'ambasceria con un messaggio di condoglianze. Il C. venne sepolto in S. Pietro, ai piedi dell'altare di Bonifacio IV; agli inizi del secolo XVII fu tumulato accanto allo zio nelle grotte vaticane.
Fonti e Bibl.: Les registres de ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] è la cappella del castello di Torgau, consacrata da Lutero nel 1544: una sala con gallerie, limitata negli arredi all’altare, al fonte battesimale e al pulpito. Questo diviene l’elemento più importante della chiesa, da cui proviene la Parola, spesso ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] Il 12 a Roma, nel gennaio e febbraio 1113 a Benevento. Rientrò prima del pontefice a Roma, dove l'8 marzo consacrò un altare nella piccola chiesa di S. Maria in Cappella. Risulta presente di nuovo in Curia nell'ottobre del 1113 a Ferentino e anche l ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] B. è comunemente attribuita, oltre al cit. Trattato primo contro il Possevino, la seconda parte del trattato stesso (Del sacrificio dell'altare trattati due tra se contrari, divisi, l'uno, che è d'Antonio Possevino, in proposte: l'altro, che è d'uno ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] Giovita di Bienno, affrescando le cappelle di S. Agostino, dell'Eucarestia e della Vergine del Rosario ed eseguendo le tele d'altare raffiguranti La Vergine col Bambino ed i ss. Agostino, Antonio abate, Carlo e Francesco e L'Ultima Cena. Del 1622 era ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] inoltre nelle liti fra canonici e monaci di S. Ambrogio ordinando ai primi, nel dicembre 1147, di aprire l’altare d’oro durante alcune celebrazioni monastiche, ma riconoscendo loro (febbraio 1148) il diritto di ricevere dai monaci un pranzo ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] e di re Baldovino I di Gerusalemme, nella chiesa del S. Sepolcro (ibid., p. 28), e di quella accanto all'altare maggiore della chiesa della Natività a Betlemme (ibid., p. 62).
Fu quasi certamente in relazione con Mastino Della Scala, signore di ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] e quella sacerdotale nel 1721, il 9 marzo dello stesso anno celebrò la sua prima messa in S. Ignazio, sull'altare che custodisce le spoglie del santo.
G. aderì al tentativo di ripresa della pastoralità tridentina e della riforma dei costumi religiosi ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] dell'alleanza (Quaestiones in Exodum, XLIV; PL, LXXXIII, col. 310) e ancora il vasto repertorio simbologico connesso con l'altare, le colonne, l'ornamentazione e le vesti liturgiche.Gli elementi fondamentali del simbolismo - affermati da D. già nel ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».