Troia Comune della prov. di Foggia (167,2 km2 con 7341 ab. nel 2008, detti Troiani). Il centro è posto a 439 m s.l.m., su un colle dominante il Tavoliere nel suo estremo orientale.
Sorse quale baluardo [...] , a Garzia Cavaniglia, a Giovanni Cossa. Ritornata nel 1518 al demanio, fu poi nuovamente venduta ai Martino conti di Altavilla. Nel 1583 ottenne nuovamente un decreto di demanialità; ma nel secolo seguente fu di nuovo infeudata ai D’Ávalos. Ostile ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] e benevolenza che gli erano stati inculcati dall'esempio e dalle parole dei genitori.
Enrico VI di Svevia e Costanza d'Altavilla si pongono come punto di partenza e di riferimento per i futuri orientamenti dell'augusto rampollo, il quale nel marzo ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] di Tancredi. Alleata di quest'ultimo, Cosenza si schierò poi nel 1196 dalla parte di Enrico VI e Costanza d'Altavilla, che avevano smantellato il potere del piccolo Guglielmo III. Dopo circa quarant'anni la ricostruzione della città e dei casali ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] laureò con lode nel 1938, discutendo con Pontieri una tesi su "Boemondo d'Altavilla alla prima crociata" (poi edito: Normanni d'Italia alla prima crociata: Boemondo d'Altavilla, Roma 1940). Dopo una breve esperienza di studio e d'insegnamento presso ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] dei conti di Principato, partecipò nel 1155 con il suo senior, il conte Guglielmo III, alla ribellione contro re Guglielmo d'Altavilla, capeggiata dal cugino del re, il conte Roberto III di Loritello. Fu per questo motivo privato della sua carica di ...
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AQUINO, FAMIGLIA
EErrico Cuozzo
Famiglia di origine longobarda, discendente dai gastaldi di Aquino, che possedettero ininterrottamente, tra i secc. IX e XIII, i territori di Aquino, Pontecorvo e la [...] e di Rainaldo "de Aquino". Dopo qualche anno la sorella del neo-conte di Acerra, Sibilla, sposò re Tancredi d'Altavilla. Il conte di Acerra divenne il più sicuro e autorevole sostenitore del sovrano in Terra di Lavoro. Contrastò con forza Enrico ...
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ADELE (Ala, Alaina, Athela)
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Terza figlia di Roberto il Frisone, conte di Fiandra, nacque tra il 1065 ed il 1071. Andata sposa a Canuto IV, re di Danimarca, verso il 1080-83, dopo la ribellione che [...] stato, malgrado l'inquietudine dei vari feudatari normanni; le ricche donazioni fatte all'abate Pietro di Cava, sostegno degli Altavilla nel Mezzogiorno, fanno però supporre che ne abbia cercato il potente appoggio.
Aveva da poco lasciato la reggenza ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] , busta 2783, e serie E. XV.3, (Francia), Carteggio di inviati e diversi, busta 678; G. Naudé, L. C. marchionis ab Altavilla elogium, Romae 1638; L. C. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova..., IV, Mantova 1833, p. 81 (ove il C ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] principe di Capua fu Rainolfo Drengot, che per primo (1030) ottenne la terra di Aversa. Poco dopo emersero gli Altavilla (Hauteville): Guglielmo Braccio di Ferro (m. 1046) divenne conte di Melfi (1043), Roberto il Guiscardo fu riconosciuto dal papa ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] e, solo per il regno di Sicilia, che era stato acquistato alla dinastia dal matrimonio di Enrico VI con Costanza d'Altavilla, dall'altro figlio illegittimo Manfredi (1258), fino alla sua morte a Benevento (1266), poiché non ebbe successo il tentativo ...
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guiscardo
agg. [dal fr. ant. guischart, e questo dall’ant. nordico wiskr], ant. – Furbo, astuto; si è conservato soltanto nel nome tradizionale di Roberto I il Guiscardo (1015-1085), della Casa d’Altavilla, duca di Puglia. ◆ Fu erroneamente...