Nome con il quale viene comunemente designata la valle superiore dell'Inn (v.), compresa fra due catene delle Alpi Retiche, dalle sorgenti del fiume presso il Passo del Maloggia (1810 m.) fino alla stretta [...] . ladini.
V. tavv. CXLIX-CLIV.
Bibl.: Th. von Mohr, Codex diplomaticus, Coira 1848 segg.; P.-C. von Planta, Das alte Rätien, Berlino 1872; U. Campell, Historia Raetica, Basilea 1587; F. Hammerl, Rechts und Herrschaftsverhältnisse im Unterengadins, in ...
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Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente al bacino superiore dell'Arno (v.). La regione si estende sul versante occidentale dell'Appennino, dal nodo della Falterona sino al Poggio dei tre [...] del Pratomagno alla sua volta si ricollega con le sue stratificazioni alle Alpi di Catenaia, fra le quali l'Arno si è aperto un passaggio i pascoli ricoprono perciò in misura considerevole le più alte pendici e più le ricoprirebbero se non vi fosse ...
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È il più grande lago dell'Europa centrale (superficie media kmq. 596,660 con le vicine paludi del Piccolo Balaton; un poco più grande del Lago di Ginevra, kmq. 578), il mare degli Ungheresi, residuo d'un [...] , dopo lunghe piogge, tutta l'acqua superflua. Le rive sono alte a nord ovest e a est; qui la pianura è improvvisamente stagno di pianura, che non ai grandi laghi marginali delle Alpi: manca una regione abissale e le società litorali si continuano ...
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Nacque in Venezia l'11 dicembre 1712; studiò lettere e scienze a Roma, a Bologna e a Firenze sotto maestri celebrati: Eustachio Manfredi, gli Zanotti, il Beccari, il Caldani, A.M. Ricci, i quali bene educarono [...] Inghilterra, Russia e Germania, conquistandosi le più alte amicizie; singolari fra tutte quelle del Voltaire, Arch. storico ital., 4ª s., XVIII (1886); P. Toldo, L'A. oltr'Alpi, in Giorn. stor. della letteratura italiana, 1918; F. Viglione, L'A. e l ...
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TICINO (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Gaetano DE SANCTIS
Giuseppe CARACI
Uno dei maggiori affluenti di destra del Po, il terzo (dopo l'Adda e l'Oglio) per lunghezza (248 km.), il secondo (dopo l'Adda) [...] la pendenza media è del i, 15‰), s'apre il cammino fra alte terrazze, poi fra le sue stesse alluvioni, finché, a qualche chilometro sulla fine di settembre 218 seppe che Annibale. aveva passato le Alpi. E subito varcato il Po e quindi, sopra un ponte ...
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. Denominazione con cui si designa comunemente un paesaggio caratteristico dei monti calcarei, frequente nel versante meridionale delle Alpi Orientali. Il nome deriva dalla pietra calcarea detta dolomia [...] lasciato qui un'impronta modesta (soprattutto circhi, cioè alte conche regolari, e valloni, cavità allungate); del nome ha poi fatto attribuire il termine anche ad altre montagne delle Alpi (Dolomiti del Delfinato, di Engadina, di Schio).
La regione ...
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. Con questo termine (οἰκουμεβη sott. γῆ; in lat. habitabilis) i geografi greci indicarono sino da epoca remota la porzione della terra emersa conosciuta e abitata dall'uomo. Col progredire delle conoscenze [...] ma esso varia enormemente secondo la latitudine. Tra le localita più alte del globo ve n'è talune del Tibet e dell'altipiano cioè fino all'altezza del M. Bianco circa; nelle Alpi invece le località pemmanentemente abitate sopra i 2000 m. sono ...
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L'altura conosciuta con questo nome, o anche con quello di piano di Milleforche, fa parte d'una diramazione del monte Clapier, interposta fra la valle della Vesubia e quella della Roja (Alpi marittime), [...] , passato sotto il comando - lontano, poco gradito e meno operoso - dell'austriaco generale De Vins, si raccolse nelle alte valli della Tinea, del Varo e della Vesubia. Essa era comandata nominalmente dal duca del Chiablese, fratello di Vittorio ...
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. Regione montuosa del Veneto, attraversata dai rami sorgentiferi del Piave, a monte della forra che questo fiume percorre prima di arrivare sotto Cima Gogna. Il territorio del Comèlico (279 kmq.) è ripartito [...] rocce. Il Comelico infatti comprende piccola parte delle Alpi di Sesto e l'estremità occidentale della Catena Carnica situate nei pascoli estivi che sono generalmente proprietà comunali; le più alte si trovano a 1880 m., il loro limite medio è a ...
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Cittadina della provincia di Bolzano, situata nel centro della Pusteria in un vasto piano vallivo, antico bacino lacustre, a 840 m. s. m., sulle due rive della Rienza, poco più a monte della confluenza [...] Brixen, I, Bressanone 1855; T. Mairhofer, Pustertals alte Adelsgeschlechter, ivi 1863; H. Nicolussi-leck, Bruneck und . Mazzini menziona Brunopoli come città cui doveva giungere, nelle Alpi, la nuova patria.
Bibl.: Reschius, Annales Eccl. Brixinensis ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
vetta
vétta s. f. [lat. vĭtta «benda intorno al capo, nastro per legare i capelli»]. – 1. a. Sommità, cima, punto più alto, soprattutto di piante (nelle quali indica il tratto apicale di un fusto), di montagne e, più raram., di costruzioni:...