FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] Michino ed il Koyter, avevano preso nel corso delle sue lezioni: nel 1563, a Venezia, uscivano i Libelli duo, alter de ulceribus, alter de tumoribus praeter naturam ("apud D. Bertellum") e, a Padova, il De morbo gallico tractatus ("apud L. Bertellum ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] di due edizioni bolognesi del 1648 e del 1665, ricordate dal Mazzuchelli e dal Fantuzzi, non esiste traccia. Dendrologiae Tomus alter (esistono solo il frontespizio e una pagina in bozza fatti comporre nel 1671 da O. Montalbano; un esemplare presso ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] detectis commentarius, ibid., II, 2 (1746), pp. 136-179(Opuscola); De quamplurimis phosphoris nunc primum detectis commentarius alter, ibid., 3 (1747), pp. 498-519(Opuscola varia); De qualitatibus quibusdam, quae phosphororum luci obstant, ibid., III ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] dalla partenza il ricordo del suo insegnamento sopravvive in un carme dell'allievo Francesco Buzzacarini, che lo appella "alter Aristoteles" (la copia del M. fu vergata dal giovane Bartolomeo Sanvito; Marcon, 1999, p. 493). Non sono ricostruibili ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] più profonda delle cose e che la poesia, con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: il poeta, velut alter deus, crea una seconda natura superiore alla prima perché attinge alla perfezione degli universalia. Se la poesia è la forma più ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] alla fine della sua carriera, l'epiteto di "alter Esculapius" (Gherardi, p. 472).
Il G. studiò medicina a Pavia dal 1444, addottorandosi nel 1449, e si registrò nel Collegio dei medici di Milano il 3 marzo 1450, nei giorni in cui Francesco I Sforza ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] vel sanitate tuenda…(Romae 1591), pubblica a Padova l'intiera opera De sanitate tuenda libri duo. Primus de continentia, alter de arte gymnastica. L'edizione patavina va spiegata con l'aspirazione del C.d'entrare nel collegio medico di Verona ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] di quei saldi principî morali che con grande onestà e con profonda coscienza aveva espresso nei Commentarioli duo,alter de medici,alter de aegroti munere (Lugduni 1565).
Il B. morì intorno alla fine del 1587, secondo quanto risulta dai documenti ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] Mercklin (p. 15), esula dai suoi interessi più specificatamente medici. Lo scritto De arthritide liber unus, de variolis alter, Venetiis 1586, contiene appunti dalle sue lezioni, riordinati variamente e da lui approvati, in cui espone la natura, le ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] pace sollecitata anche dalla città di Ascoli, alleata di San Ginesio, che gli Ascolani nel 1552 definirono "altera nostra civitas seu nos ipsi, ut dicitur, alter ego" (Volpi, p. 44). Dopo una lunga fase di violenze alla fine fu raggiunta la pace.
Il ...
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alter ego
locuz. lat. (propr. «un altro me stesso»), usata in ital. come s. m. invar. – 1. Sostituto o in genere persona che fa le veci di un’altra e ha facoltà di decidere in suo nome: Efestione era l’alter ego di Alessandro; il direttore...
alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; a. la facciata di un palazzo. Come intr....