SASSETTI, Filippo
Ambrogio BALLINI
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Mercante e letterato fiorentino, nato il 26 settembre 1540. Esercitato per alcun tempo il commercio, si dedicò ben presto agli studî letterarî, che non abbandonò [...] anni, e tornato a Firenze, entrò, nel gennaio del 1574, nell'Accademia Fiorentina e l'anno dopo in quella degli Alterati. Nel 1578 lasciò l'Italia per recarsi a Siviglia, a Madrid e a Lisbona quale soprintendente all'azienda commerciale dei Capponi ...
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In mineralogia, roccia sedimentaria presente nei giacimenti solfiferi siciliani, originariamente calcarea e più o meno completamente sostituita da gesso. Per estensione, si dà il nome di b. anche ai calcari [...] alterati da gas di solfatare. ...
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In medicina, ogni sostanza organica, prodotta da organismi animali (compreso quello umano), da questi isolata e poi eventualmente prodotta per sintesi e utilizzata a scopo terapeutico per normalizzare [...] o migliorare alterati meccanismi biologici: ormoni intesi secondo l’accezione classica, prostaglandine, endorfine, linfochine ecc. ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] dal corpo gli umori peccanti e alterati che, secondo i concetti dell'antica patologia, erano la causa delle infermità. Ippocrate somministrava, sciolti nell'ossimiele, il cartamo, il cardo benedetto, la scammonea, l'elaterio, l'elleboro, la ...
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Vecchietti, Giambattista
Franco Mancini
Mercante e viaggiatore (sec. XVI), nativo di Cosenza ma di padre toscano; effettuò vari viaggi col fratello Girolamo fino in India (1584-1608), svolgendo anche [...] luoghi del Petrarca e di D. (ma in grande onore fu anche tenuto T. Tasso).
Il V., che operava presso gli Alterati con lo pseudonimo di Vano, sembra vantasse origini illustri (" aggiunse splendore al lume dell'antico e nobile suo casato con la gloria ...
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Erudito fiorentino nato nel 1529, morto nel 1606. Dopo aver esercitato senza fortuna la mercatura a Lione, si diede in patria allo studio delle lettere e delle scienze economiche e agrarie. Fu ammesso, [...] con lo pseudonimo di Silente, all'Accademia degli Alterati. Per mostrare la falsità dell'opinione dell'ellenista francese Enrico Stefano, che sosteneva essere la lingua italiana poco atta ad esprimere il pensiero latino, tradusse gli Annali e poi ...
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GUAYCURÚ
Carlo Tagliavini
. Aggruppamento, stabilito in base agl'idiomi, di tribù indigene dell'America Meridionale, costituenti una volta il nucleo più compatto delle vecchie popolazioni del Gran Chaco, [...] oggi invece disperse in resti alterati nella cultura (v. chaco).
La famiglia linguistica guaycurú abbraccia un gran numero d'idiomi. Citeremo la lingua mbaya o guaycurú propriamente detta, che fu altra volta diffusa in tutto il Paraguay; una variante ...
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In lessicografia, quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali perché derivate da queste mediante suffissazione di carattere [...] essenzialmente morfologico: sono considerati tali, in linea generale, gli alterati di sostantivi e aggettivi, i participi presenti e passati usati con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbi in -mente. ...
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temperato
temperato [agg. Part. pass. di temperare "moderato", dal lat. temperare] [ACS] Che è in relazione con il sistema musicale moderno, in cui è stato attuato il temperamento equabile della scala, [...] cioè l'identificazione dei suoni alterati (do diesis con re bemolle, re diesis con mi bemolle, ecc.) che determina la divisione dell'ottava in dodici semitoni perfettamente uguali, avendosi la scala t.: v. acustica musicale: I 41 f. ◆ [FTC] [FSD] Di ...
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Letterato, nato a Firenze nel 1589 e morto a Iesi nel 1643. Giovinetto, improvvisava con grande facilità in ottava rima sopra ogni materia. Giambattista Strozzi il Giovane lo fece entrare nell'Accademia [...] degli Alterati e nell'Accademia Fiorentina; lo introdusse a corte; lo mandò a Padova, dove udì le lezioni di Galileo, del quale divenne I, Milano 1864, cap. vii; J. N. Erythraeus, Pinacotheca altera, p. 63 segg.; A. S. Barbi, Un accademico mecenate e ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.