BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , 1210C1-2, C9-1212A7; b) Locorum Rhetoricorum Distinctio = De Diff. Top. 1212B10-1213B7, 1213C1-1214C12 (con omissioni e alterazioni). Altri due frammenti non ancora identificati, ma forse estratti da opere note di B., il De multifaria praedicatione ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , e riggiri, e fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti né superficiali né in niuna altra guisa alterati" (Lezioni..., I, p. 12). Ma se fin qui il B. era capace di cogliere acutamente il carattere "umano" del Decamerone, ne ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] del latino e del greco, con "grandissima inclinazione alle lettere" (Negri, p. 78), dal 1571 membro dell'Accademia fiorentina degli Alterati col nome di Gravoso e dell'Académie du Palais di Enrico III (al quale, insieme con Iacopo Corbinelli, leggeva ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] cfr. Trastulli, in Roma sparita…, 1994, pp. 28-30, 34 s., 37-40, 47).
Talvolta i colori risultano alterati dall’ossidazione cromatica dovuta all’illuminazione subita durante le molte esposizioni pubbliche. Utilizzò, per realizzare questo ciclo, anche ...
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PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] nel 1697. Porzio considerava la respirazione un fatto meccanico, la digestione un fenomeno di fermentazione e separazione, la febbre l’alterazione del movimento del cuore e del sangue, i tumori un impedimento al flusso del sangue o di altre sostanze ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] raffiguranti Figure di Sibille e Storie del Vecchio Testamento. Del gruppo oggi ne restano solo sei che, pesantemente alterati da interventi ottocenteschi, si conservano nella chiesa parrocchiale di Manerbio (Viale Ferrero, 1968, p. 24).
Oltre agli ...
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MORUZZI, Giuseppe
Giovanni Berlucchi
– Nacque a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, il 30 luglio 1910, primogenito di Giovanni, medico, e di Bianca Carbonieri.
Entrambi i genitori appartenevano [...] e della motivazione, dei neurologi e dei neurochirurghi interessati alla fisiopatologia del coma e degli stati alterati di coscienza, degli psichiatri interessati ai possibili substrati organici delle distimie e di altre sindromi psicopatologiche ...
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STROZZI, Niccolò.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 3 novembre 1590, da Tommaso di Simone e da Francesca Guidotti.
Il padre apparteneva a un ramo della grande consorteria già ricco e influente, [...] prevalenti rimasero sempre quelli letterari. Negli anni giovanili fu affiliato all’Accademia Fiorentina (1606) e a quelle degli Alterati (con lo pseudonimo di Ammostato) e degli Svogliati. Fece parte anche dell’Accademia romana dei Fantastici, che ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] più inusitata musica etnica: il tutto archiviato nota per nota) che, registrati su nastro magnetico, potevano poi venir alterati, frantumati, riprodotti alla rovescia o ad altra velocità.
Tecnologia e arte, insomma, presero a dialogare come mai prima ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] tonale.
Completamente estraneo all'esperienza cromatica wagneriana, il D. si limita spesso all'uso di semplici accordi alterati o di collaudate transizioni armoniche che coloriscono la frase musicale senza peraltro mettere mai in discussione l ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.