L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] (e ➔ suffissoidi), però, possiamo prevedere l’accentazione di molte parole derivate e alterate. Ad es., saranno piani i derivati e gli alterati uscenti in: -acchione (mattacchione), -aio (macellaio), -aiolo (pizzaiolo), -ale (mondiale), -ame (legname ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] , ormai cristallizzato
lui gioca, loro levano, io nego (ma il sostantivo diniego)
• Nella creazione di nomi alterati (➔alterazione) derivati da una base con dittongo
uomo ▶ omone
uovo ▶ ovetto
Ci sono però anche delle oscillazioni, con ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] – ad es., un libr-ett-ino è un oggetto più piccolo di un libretto –, nelle parole in cui è usato un infisso non si ha alterazione delle dimensioni del referente del nome – ad es., un libr-icc-ino non è più piccolo di un librino.
Pur se privi di un ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.