DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] attenzione si concentrò soprattutto sullo studio e l'analisi della lingua volgare.
Il D. entrò a far parte anche dell'Accademia degli Alterati, fondata nel 1568 da Tommaso del Nero, dove ebbe il nome di Silente e come insegna un cerchio di botte con ...
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Letterato (Firenze 1533 - ivi 1604), figlio di Giovan Battista e nipote di Marcello Virgilio; fu professore di lettere latine e greche nello Studio di Firenze e famoso traduttore di Plutarco. Fu socio [...] e censore dell'Accademia Fiorentina e fece anche parte dell'Accademia degli Alterati, nella quale si chiamò "il Torbido". ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] famiglia dove era stato sepolto il padre insieme ai suoi antenati. Il Sassetti, che pronunciò il discorso funebre davanti agli Alterati, disse che tutta Firenze, che aveva sempre tanto amato il D., lo pianse come fosse stato un parente stretto, tanto ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] dantesco, che non ci è pervenuto. Per questi studi fu in relazione col Galilei. Fece parte dell'Accademia degli Alterati, nella quale pronunciò, forse nel 1589,l'Orazione delle lodi di Filippo Sassetti, pubblicata nel quarto volume della prima ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] : onde per tal cosa ancor è restato il motto de', 'rovesci di Masi Ballo'" (Di Giovanni). Fu in rapporto con gli Alterati di Firenze, se non proprio anche loro socio; membro dell'Accademia palermitana degli Accesi col nome di Onesto, è tra i poeti di ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] di studi pisani e si diede a viaggiare per la Toscana fino al 1580, quando fu chiamato alla reggenza dell'Accademia degli Alterati. È verosimile che in questi anni anche il M. lasciasse progressivamente Pisa per gravitare su Firenze, che fu il centro ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] volte reggente (il periodo di carica era fissato in quattro mesi), il suo operato fu messo duramente in discussione dagli Alterati che lo accusarono di irresolutezza e viltà per non aver mandato a buon fine progetti quale quello di esporre trattati ...
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Madrigalisti fiorentini, i cui componimenti, sparsi in varî codici e ancora in buona parte inediti, non sono sempre facilmente attribuibili all'uno piuttosto che all'altro. Giovan Battista il Vecchio (Firenze [...] Giovan Battista il Giovane (Firenze 1551 - ivi 1634), mecenate, fu membro dell'Accademia Fiorentina, e fondò quella degli Alterati, che si spense con lui. Oltre che sonetti ed epistole, compose anche lui madrigali, superiori per stile e musicalità ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] attività. Tra il 1507 e il 1517 il D. si dedicò al ripristino di testi che le stampe quattrocentesche avevano assai alterati. Primo frutto di questo intenso lavoro filologico, che impegnò una larga cerchia di amici umanisti che gli'offrirono il loro ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] la sera della morte del padre, dette lettura della "diceria" Spiegazionedi un sogno, volta anche a conciliare gli accademici Alterati e i Desiosi. Le prime due edizioni del Vocabolario (1612-1623) e la preparazione della terza (1691) lo ebbero ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.