I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] parlare → parlottare). Tale procedimento è possibile anche per i nomi, che sono anzi la categoria lessicale in cui l’alterazione è più comune e conta un maggior numero di suffissi diversi (per es., verme → vermino / vermetto / vermicello / vermaccio ...
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ACCRESCITIVI, SUFFISSI
Nell’ambito dei meccanismi dell’➔alterazione, i suffissi accrescitivi indicano un accrescimento di tipo quantitativo o qualitativo. Possono essere usati in combinazione con diversi [...]
buono ▶ bonaccione
Nel caso di matto ▶ mattacchione, il suffisso -acchione serve anche a evitare la possibile confusione con il sostantivo mattone, che ha tutt’altro significato e tutt’altra origine (➔falsi alterati).
VEDI ANCHE suffissi ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] riflettere il dittongamento della ‹ŏ›). È il caso di cuoco, cuoio, cuore, scuola e scuotere e dei loro derivati, alterati e composti: scuocere, cuoiame, cuoricino, scuolaguida, batticuore, riscuotere, ecc.
I casi in cui ‹cu› si trovi dinanzi a vocali ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] , da dove origina questa variante regionale; già a Roma essa è avvertita come popolare.
In altri casi, soprattutto per alterati e derivati, può essere difficile determinare quale sia la variante ‘corretta’. Per fare un esempio, rispetto a giovane ...
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In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] , figlia, marito, moglie); non vi è mai omissione con i plurali (si dirà perciò i miei fratelli), con gli alterati (la mia sorellina), se il nome è accompagnato da un qualificativo (la nostra cara figlia). Complemento di specificazione possessiva, il ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] per il futuro epistemico in suppongo che avrai fame o accomodati ché sarai stanco.
La ricca morfologia degli alterati (➔ alterazione) consente una vasta gamma di modulazioni, semantiche e pragmatiche, del significato di nomi, verbi e aggettivi che ...
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ALTERNANZA DI GENERE E DI SIGNIFICATO
In alcune parole italiane l’alternanza di genere (cioè tra maschile e femminile) dà vita – in parole derivanti da una stessa base – anche a un’alternanza di significato, [...] alternanza di genere e significato, ma si tratta di semplici coincidenze che si sono venute a creare durante la vita e lo sviluppo della lingua, casi come
busto / busta
maglio / maglia
pianto / pianta.
VEDI ANCHE falsi alterati; femminile dei nomi ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] (e ➔ suffissoidi), però, possiamo prevedere l’accentazione di molte parole derivate e alterate. Ad es., saranno piani i derivati e gli alterati uscenti in: -acchione (mattacchione), -aio (macellaio), -aiolo (pizzaiolo), -ale (mondiale), -ame (legname ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] in Nescafè, Nespresso (altra formazione-macedonia), Nestea, Nesquik, Nescau, Neslac, ecc.
In altri ambiti si hanno forme alterate come Coinette, magazzini di abbigliamento nati dal marchio Coin (cognome del fondatore), l’auto Bianchina da Bianchi, l ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] , ormai cristallizzato
lui gioca, loro levano, io nego (ma il sostantivo diniego)
• Nella creazione di nomi alterati (➔alterazione) derivati da una base con dittongo
uomo ▶ omone
uovo ▶ ovetto
Ci sono però anche delle oscillazioni, con ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.