Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (derivante dal plasma sanguigno) e di una parte corpuscolata (globuli bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, ...
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Malattie su base genetica che causano alterazioni dello sviluppo epifisometafisario. Sul piano anatomopatologico le lesioni presenti riguardano sia la morfogenesi, sia l’accrescimento delle ossa lunghe, [...] con alterati processi di calcificazione e ossificazione. Possono essere colpite anche le ossa brevi.
Sono state descritte più di 150 forme diverse di o., gran parte delle quali causata da anomalie del collagene. In questa categoria rientrano le forme ...
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stasi In medicina, ristagno o rallentato circolo di un liquido, umore o altro prodotto di secrezione o escrezione dell’organismo. S. portale Il rallentamento della circolazione sanguigna venosa nel sistema [...] della vena porta. Organi da s. Gli organi interessati e alterati dalla s. sanguigna protratta, conseguente a scompenso cardiaco. ...
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Insufficienza mentale molto grave. Nell’i. si osservano molto spesso gravi deficit neurologici, come conseguenza di danni più o meno estesi del sistema nervoso; a tali cerebropatie deve imputarsi la grave [...] dello sviluppo psicomotorio. Tutti i diversi aspetti dell’attività mentale risultano profondamente alterati. Il linguaggio può mancare del tutto. L’i. si ritrova spesso nelle forme più gravi della sindrome di Down, in alcune embriopatie e fetopatie ...
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tossico Sostanza velenosa. Nel linguaggio medico, t. esogeni, i veleni che provengono dall’esterno come i comuni veleni animali e vegetali, sostanze d’inquinamento atmosferico (fumi, gas, vapori ecc.); [...] dall’azione di germi patogeni (e conseguentemente di tossine batteriche) o di sostanze liberate da tessuti gravemente alterati (gangrene, schiacciamenti estesi ecc.) oppure da accumulo di prodotti metabolici (come si ha nell’acidosi diabetica, nell ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] trasformazione neoplastica. La sfida nata da queste conoscenze è stata quella di approntare strumenti idonei per riparare i geni alterati e i danni biologici da loro determinati. Questa fase della ricerca, il cui compito è quello di riconoscere quali ...
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Famiglia di funghi Ascomiceti con ricettacolo microscopico, epigeo, privo di piede, con peridio spesso e chiuso; si propagano copiosamente per conidi che sono prodotti in gran numero. Comprende molte delle [...] con gravi riacutizzazioni, a esito anche mortale.
La tossinfezione da specie di Aspergillus (Aspergillus flavus, clavatus, chevalieri ecc.) che possono proliferare in alimenti alterati destinati all’uomo o agli animali causa aspergillotossicosi. ...
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Durante la seconda Guerra mondiale sono state descritte lesioni locali da freddo, anche in seguito ad immersione prolungata delle estremità inferiori in acqua a temperature di alcuni gradi sopra lo zero [...] vasale, perché i vasi sono in parte ostruiti in seguito alla formazione di trombi, e perché attraverso le pareti alterate dei vasi più piccoli il plasma sanguigno trasuda e dà luogo alla formazione dell'edema. Tutte queste condizioni rendono molto ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] molecolare propugnata da J. F. Cohnheim, allievo del Virchow, sostiene, in netto contrasto con la precedente, che le alterazioni primarie del tessuto infiammato siano di tipo fisico-chimico e chimico e pertanto definibili come molecolari (vale a dire ...
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ZOSTER HERPES
Vittorio Challiol
HERPES Malattia infettiva causata da un virus specifico, neurotropo, con localizzazione prevalente nei ganglî spinali o nei ganglî omologhi annessi ai nervi cranici. [...] processi di atrofia pigmentaria; nelle radici nervose corrispondenti al ganglio le fibre sono tumefatte e i cilindrassili alterati. S'osservano talvolta anche lesioni midollari, localizzate particolarmente al corno posteriore e al punto di unione di ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.