BIANCHI, Andrea, detto il Vespino e il Copista
Angela Ottino Della Chiesa
Attivo a Milano tra la fine del sec. XVI e il primo trentennio del XVII, quasi nulla sapremmo di questo esperto artigiano del [...] mensa in su, lungo lavoro protrattosi dal 1602 al 1616. Ma egli dovette ammettere, già centocinquant'anni fa, che i colori, alterati dal tempo, poco permettevano di ricostruire della personalità del B. al di fuori del segno. Né il restauro dell'opera ...
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BASCHENIS, Simone
Luigi Angelini
Figlio di Cristoforo, nacque probabilmente ad Averara. Lavorò in Val Rendena e in Val di Non, sempre nella zona trentina, dal 1519 al 1547. È questo l'artista di più [...] : parte degli affreschi con Madonna e santi in un portico della chiesa del suo paese nativo, Averara, ora alquanto alterati, può essere il ricordo delle sue qualità di pittore costantemente attratto verso i temi di soggetto sacro a figure staccate ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] 1546 sono, nel Palazzo del comune di Modena, il Triumvirato di Augusto, Antonio e Lepido ed episodi ad esso relativi, ora alterati da rifacimenti e restauri. Opera fondamentale di questo periodo dell'A. è la grande pala con il Martirio dei SS. Pietro ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] un progetto per il duomo di Senigallia, di cui non è possibile verificare l'applicazione nell'edificio, troppo alterato da rifacimenti moderni. Ugualmente difficile da precisare, oggi, l'intervento, documentato all'anno 1543, nel palazzo comunale di ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] serie di tondi di soggetto religioso che fungevano da sovrapporte all'interno del palazzo avito a Taranto, fortemente alterati da impropri restauri alla fine del Settecento (Speziale, 1928). Alla committenza gesuitica è legata anche l'Immacolata per ...
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BUSCA, Antonio
Rossana Bossaglia
La data della nascita, a Milano, si può determinare come 1625, desumendola dalla notizia, riportata concordemente dalle fonti, che lo dice morto nel 1686 all'età di [...] anche a lui attribuibili gli affreschi fingenti statue nella galleria del palazzo Borromeo a Cesano Maderno, almeno quelli non alterati da rifacimenti ottocenteschi (lo Studio, la Logica), e gli affreschi con Profeti e angeli nella parrocchiale di ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] raffiguranti Figure di Sibille e Storie del Vecchio Testamento. Del gruppo oggi ne restano solo sei che, pesantemente alterati da interventi ottocenteschi, si conservano nella chiesa parrocchiale di Manerbio (Viale Ferrero, 1968, p. 24).
Oltre agli ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] sopra la porta. All'altro palazzo Torrigiani sulla stessa piazza, già Del Nero, dove ebbe sede l'Accademia degli Alterati, Domenico aggiunse le cantonate di macigno. Degli altri figli di Baccio d'Agnolo, Francesco e Filippo, quest'ultimo, vissuto ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] pervenuti, proclamò la sua adesione ideologica alla dottrina realistica, secondo la quale la bellezza risiede nei fatti non alterati e non idealizzati della realtà visiva e sociale, posizione teorica nella quale, era influenzato dall'esempio e dalle ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] di struttura interamente figurata, e dunque "parlante", ancora su modelli di ascendenza francese, qui più fortemente alterati e adattati alla propria concezione. Meno interessato degli scultori francesi a concentrare il messaggio figurativo intorno ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.