BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] delle lezioni sull'Etica Nicomachea,che continuò per tutto l'anno successivo. Nel 1591 brigò senza succ esso per fondere gli Alterati e i Desiosi con i Cruscanti; da questo momento fino ai primi anni del sec. XVII tenne con continuità nell'Accademia ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] attenzione si concentrò soprattutto sullo studio e l'analisi della lingua volgare.
Il D. entrò a far parte anche dell'Accademia degli Alterati, fondata nel 1568 da Tommaso del Nero, dove ebbe il nome di Silente e come insegna un cerchio di botte con ...
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Letterato (Firenze 1533 - ivi 1604), figlio di Giovan Battista e nipote di Marcello Virgilio; fu professore di lettere latine e greche nello Studio di Firenze e famoso traduttore di Plutarco. Fu socio [...] e censore dell'Accademia Fiorentina e fece anche parte dell'Accademia degli Alterati, nella quale si chiamò "il Torbido". ...
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Giurista e storico (n. presso Bischofszell, Turgovia, 1578 - m. Giessen 1635). Consigliere del principe di Weimar, consigliere imperiale (1617), cancelliere del langravio di Assia-Darmstadt (1635), è tra [...] storici del diritto pubblico dell'Impero germanico; raccoglitore ed editore di fonti, ha spesso però pubblicato documenti alterati e ne ha fabbricati di apocrifi. Tra le numerose opere ricordiamo: Alamannicarum rerum scriptores aliquot vetusti (3 ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] di Pier Vettori; più tardi studiò anche diritto e si laureò in teologia. Nell'agosto del 1573 fu ascritto all'Accademia degli Alterati, più tardi anche a quella Fiorentina.
Nella prima ebbe il nome di Aspro, cambiato poi in quello di Dubbioso, e ne ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] di Omero e di Virgilio, ma affrontò anche il tema Delle leggi e l'obbedienza dovuta a esse. Molto vivi erano i contatti degli Alterati con i centri di Padova e di Ferrara, e il G. fu in corrispondenza con Francesco Patrizi e Battista Guarini.
Per i ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] e cariche pubbliche. Il B. ben presto dimostrò attitudine alle lettere: assai giovane fu aggregato all'Accademia degli Alterati, dove assunse il nome di Insipido, e fu membro dell'Accademia Fiorentina.
La prima missione diplomatica gli fu affidata ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] famiglia dove era stato sepolto il padre insieme ai suoi antenati. Il Sassetti, che pronunciò il discorso funebre davanti agli Alterati, disse che tutta Firenze, che aveva sempre tanto amato il D., lo pianse come fosse stato un parente stretto, tanto ...
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Architetto (Parigi 1598 - ivi 1666). La sua formazione è dovuta principalmente agli architetti S. de Brosse e specialmente J.-C. Métézeau ma importante fu anche la conoscenza dell'architettura italiana, [...] castello di Blois (1635-38); i palazzi della Vrillière, oggi Banca di Francia (1635-38), d'Aumont e Mazzarino (tutti pesantemente alterati; gli interventi di M. sono noti da disegni e stampe); la chiesa Valde-Grâce (iniziata nel 1654) a Parigi e il ...
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Avventuriero e cronista spagnolo (Medina del Campo 1492 circa - Guatemala 1580); compiuti numerosi viaggi, seguì F. Cortés nel Messico e vi rimase fin quando non fu compiuta la conquista del paese. Alla [...] Nueva España (term. nel 1568), nella quale, con uno stile rozzo ma efficacissimo, ristabilisce dati di fatto omessi o alterati nella prosa apologetica del Gómara, dipingendo assai vivamente la figura del Cortés e l'ambiente indio e mettendo in luce l ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.