CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] le leggi razziali fasciste (Regime fascista, 7 genn. 1939, in cui sono riportati alcuni brani dell'omelia sensibilmente alterati). L'episodio suscitò vasta eco sia in senso negativo in chi, come il Mazzolari, fu spiacevolmente colpito dai commenti ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , 1210C1-2, C9-1212A7; b) Locorum Rhetoricorum Distinctio = De Diff. Top. 1212B10-1213B7, 1213C1-1214C12 (con omissioni e alterazioni). Altri due frammenti non ancora identificati, ma forse estratti da opere note di B., il De multifaria praedicatione ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , e riggiri, e fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti né superficiali né in niuna altra guisa alterati" (Lezioni..., I, p. 12). Ma se fin qui il B. era capace di cogliere acutamente il carattere "umano" del Decamerone, ne ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] del latino e del greco, con "grandissima inclinazione alle lettere" (Negri, p. 78), dal 1571 membro dell'Accademia fiorentina degli Alterati col nome di Gravoso e dell'Académie du Palais di Enrico III (al quale, insieme con Iacopo Corbinelli, leggeva ...
Leggi Tutto
FERLONI, Pietro
**
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] raffiguranti Figure di Sibille e Storie del Vecchio Testamento. Del gruppo oggi ne restano solo sei che, pesantemente alterati da interventi ottocenteschi, si conservano nella chiesa parrocchiale di Manerbio (Viale Ferrero, 1968, p. 24).
Oltre agli ...
Leggi Tutto
DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] tonale.
Completamente estraneo all'esperienza cromatica wagneriana, il D. si limita spesso all'uso di semplici accordi alterati o di collaudate transizioni armoniche che coloriscono la frase musicale senza peraltro mettere mai in discussione l ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] , donde gli sforzi del G. per rassicurare il cardinale Richelieu che gli equilibri nella penisola non si sarebbero alterati in favore degli Spagnoli, e la richiesta della mediazione francese per la soluzione della vertenza, poi conclusa appunto ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] e i rapporti fra la malaria e le zanzare.
Se si prescinde da alcune osservazioni di E. Marchiafava e G. Guarnieri sulle alterazioni del fegato, si può dire che tutta l'anatomia patologica della malaria è opera del Bignami. Nel 1890 egli pubblicò le ...
Leggi Tutto
BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] per l'opposizione dei Senati ed in particolare di quello del Piemonte, i progetti ritornavano alla commissione profondamente alterati. Carlo Alberto del resto, passato il primo periodo di fervore, era andato ripiegando su posizioni sempre più ...
Leggi Tutto
FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] di applicazione dell'istituto nel diritto classico, facendo tesoro di alcuni testi delle Pandette, che pur ritenendo alterati dai compilatori, tuttavia a suo avviso ne conservavano ancora l'impronta dell'originaria natura giuridica.
Numerosi studi ...
Leggi Tutto
alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.