Città della Transgiordania, situata a 835 m. di altezza sull'altipiano ad est del Giordano, detto al- Balqā', alle falde sud-orientali del Gebel Khogia (1096 m.) presso le sorgenti del wadi Nimrīn. Capoluogo [...] della Balqā', conta circa 15.000 ab. dei quali un quarto cristiani (per lo più ortodossi), il resto musulmani, per la maggior parte Beduini divenuti in epoca recente sedentarî. I dintorni sono, infatti, ...
Leggi Tutto
. Città della Transgiordania, situata a 950 m. di altezza su un'altura rocciosa che scende a picco verso il Wādī Kerak tributario del Mar Morto. La località, sebbene poco innaffiata da piogge, è ricca [...] di pozzi e di cisterne e perciò fu abitata sin da tempo remoto. Fu già capitale dei Moabiti, e, durante le Crociate, piazzaforte assai munita e sede di vescovato. Grazie alle fortificazioni erettevi nel ...
Leggi Tutto
KENYA (A. T., 105-106)
Herbert John Fleure
La seconda vetta per altezza (5195 metri) dell'Africa, a 37°20′ long. E. e immediatamente a S. dell'Equatore. È una montagna di origine vulcanica come il Kilimangiaro [...] (v.), ma molto più degradata, essendo la sommità formata non da un cratere ma da una bocca riempita di sienite nefelinica. Dalla sommità si diramano all'intorno numerosi costoni, dove abbondano le lave ...
Leggi Tutto
Strehl
Strehl 〈stréel〉 [OTT] Parametro, o rapporto, di S.: il rapporto fra l'altezza del picco centrale di una figura di diffrazione e l'altezza teorica (v. diffrazione della luce: II 144 e); poiché [...] la differenza tra le due altezze è dovuta alle aberrazioni, nell'ottica applicata tale rapporto è definito fra l'intensità misurata emergente da un sistema ottico e quella che si avrebbe in assenza di aberrazioni (v. ottica adattabile: IV 339 e). ...
Leggi Tutto
In meteorologia, linea che congiunge i punti della superficie terrestre in cui l’altezza di precipitazioni atmosferiche in un dato periodo di tempo raggiunge lo stesso valore. ...
Leggi Tutto
Insieme assai esteso di rilievi costituiti sia da forme ad altopiano, sia da catene di corrugamento di altezza in genere notevole, e che si distingue per particolare asperità dai rilievi vicini. Per es., [...] sono a. del tipo ‘a corrugamento’, con catene visibili, il Pamir (altezza media 4000 m), il Tibet (altezza media 5000 m), l’Armenia (altezza media 2000 m); di tipo ‘ad altopiano’, cioè senza corrugamento, l’a. etiopico (altezza media 2000 m). ...
Leggi Tutto
Il più voluminoso ramo dell’aorta (detto anche tronco arterioso bronchiocefalico), situato all’altezza dell’articolazione sternoclavicolare destra; biforcandosi a cm 3,5 dal suo inizio dà origine alla [...] carotide comune e alla succlavia di destra.
Le vene anonime derivano dalla confluenza della vena giugulare interna e della vena succlavia; l’ulteriore confluenza delle due vene anonime dà origine alla ...
Leggi Tutto
Breve tratto della Riviera ligure, così denominato dal colore rossiccio della roccia, all’altezza del centro di Grimaldi, presso la frontiera italo-francese.
Costituisce un sito preistorico di grande importanza, [...] formato da un complesso di grotte e ripari sotto roccia (Grotta del Conte Costantini, Grotta dei Fanciulli, Riparo Lorenzi, Grotta di Florestano, Riparo Mochi, Grotta del Caviglione, Barma Grande, Bausu ...
Leggi Tutto
Pittore portoghese (sec. 15º). Francisco de Holanda lo definì aquila della pittura, all'altezza di Leonardo e Michelangelo, lo disse pittore di corte del re Alfonso V (1450-67) e gli attribuì il Polittico [...] di s. Vincenzo (dopo il 1460) nella cattedrale di Lisbona, composto di sei tavole (oggi nel Museu nacional de arte antiga: probabilmente una scultura si trovava al centro del complesso), opera mirabile ...
Leggi Tutto
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.