In architettura, membratura che ha origine nella cornice classica, costituita da un listello di altezza e sporgenza notevoli, aggettante rispetto alle modanature della sottocornice e al piano del fregio, [...] e sormontato dalla cimasa. Nelle cornici del Rinascimento e del Barocco, il g. è in genere semplice e ha una sporgenza di poco superiore alla propria altezza. Negli edifici moderni ha spesso importanza solamente pratica. ...
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WARTBURG
N.M. Zchomelidse
La W. è un castello arroccato situato su di un ripido pendio roccioso ad un'altezza di m 394, all'estremità nordoccidentale della foresta turingia, nei pressi della città di [...] (una delle quali, posta un po' a S delle aperture delle arcate, si estende dall'altezza delle soglie delle arcate del piano terreno, lungo sette corsi murari, per un'altezza di m 2, 80, verso l'alto), alludono a un cambiamento di progetto. Una ...
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Particolare tipo di chiesa, comune specialmente nel gotico tardo, nel quale le navate laterali hanno la stessa ampiezza e altezza della navata centrale. ...
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OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] costruiti veri e proprî grattacieli: a New York nel Medical Center l'edificio principale raggiunge i 22 piani e i 120 metri di altezza. In Europa si sono raggiunti i 12 e 14 piani, mentre in Italia non si oltrepassano in genere i 7 piani.
Lo schema ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Infatti con un attrezzo non più grande di tre dita in altezza e altrettanto in larghezza un uomo potrebbe liberare sé stesso d'estate. Quanto a Diego Gomes, che nel 1462 misurò l'altezza della Stella Polare nelle isole di Capo Verde, dice soltanto di ...
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Nelle costruzioni civili, ogni cambiamento brusco dello spessore di una struttura, in particolare muraria. La r. può presentarsi sia in pianta, come è nel caso di una trave orizzontale di altezza costante [...] che presenti un aumento brusco dello spessore; sia nella sezione verticale, come si ha nel caso di un pilastro che poggi su un dado di fondazione di larghezza maggiore ...
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Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] a partire dalla seconda metà del 19° sec., il g. ha nella cosiddetta scuola di Chicago (➔ Chicago) le prime sperimentazioni tecnico-costruttive, dando esemplarmente forma a una complessa serie di fattori ...
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Manufatto stradale, che serve a evitare l’incrocio a raso tra due strade, o tra una strada e una ferrovia, sostenendo a livello più alto il piano viabile dell’opera meno importante; l’altezza dei c. ferroviari [...] non deve scendere sotto i 5,50 m, quella dei c. stradali sotto i 4,50 m (4,75 m nel caso di c. autostradali) ...
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Struttura architettonica destinata a sostenere le campane. Essenzialmente connesso all’architettura religiosa cristiana, isolato o incorporato nell’edificio della chiesa, è generalmente turriforme (donde [...] anche la denominazione di torre campanaria) e sviluppato in altezza per facilitare la diffusione del suono delle campane poste nella sua parte terminale (cella campanaria).
Struttura più semplice ha il c. a vela (fig. A) , costituito da un muro ...
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La superficie orizzontale del gradino delle scale, sufficientemente estesa per consentire l’appoggio del piede di un uomo: nelle scale normali la lunghezza della p. (da 25 a 33 cm) viene fissata in relazione [...] all’altezza dello scalino (da 15 a 19 cm). ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.