Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] posizione naturale che la favoriva a diventare un centro dominante. Questo luogo di grande bellezza, formante una naturale acropoli di moderata altezza (m 278), al riparo fra i due monti Haghios Elias e Zara, protetto dal grande burrone del Chaos a S ...
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CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] a Benevento, dopo Egnatia; nel Liber colon. (p. 262) è ricordato l'ager Caelinus, e una Celia è segnata all'altezza di Bari, 9 miglia prima di Bitonto, sui tardi itinerarî romani. Dall'antica necropoli cegliese derivano non pochi oggetti di oro, di ...
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Famiglia di architetti e scultori, attiva per tutta la seconda metà del sec. 14º che elaborò e diffuse le forme del gotico renano in Boemia, in Austria, in Germania, in Italia, in Francia, in Polonia. [...] Colonia. A Gmünd lavorò alla chiesa di S. Croce (incominciata nel 1317), modello delle Hallenkirchen con navate della stessa altezza, in Germania; probabilmente fu attivo nel coro della cattedrale di Ulma e di quella di Aquisgrana e fornì i disegni ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] und Diözesanmus.), che porta il nome del vicarius Keleman, ricordato tra il 1328 e il 1341, si distingue per l'altezza eccezionale del suo fusto, ma anche per la ricca decorazione di figure e scene in rilievo sistemate sotto le archeggiature gotiche ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] fissate in epoca ellenistica, più specificatamente nell'ambito dell'attività tecnicolibraria e filologica alessandrina. Queste convenzioni prevedevano un'altezza compresa tra cm 16-17 (con qualche eccezionale minimo di cm 12-13) e cm 28-30 (fino ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] . XIII-XIV) ad aula unica: venne eliminata gran parte dell'abside poligonale ed aggiunto l'attuale presbiterio per compensare la nuova altezza dell'aula coperta dalla volta a botte.
Nel 1762 il C. progettò e nel 1763 diresse i lavori per il convento ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] da illustrazione al volume che descrive le esequie di Carlo Emanuele II: G. Vasco, Del funerale celebrato nel duomo di Torino all'Altezza Reale di Carlo Emanuele II …, Torino s. d. (ma 1676).
Le tavole firmate dal Recchi e dal C., delle sette che il ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] linea funzionale", appunto perché ha la funzione di staccare l'immagine dal fondo piano (che ha solo dimensioni di altezza e larghezza) e suggerisce la terza dimensione, quella di profondità, "facendo mostra anche delle cose che rimangono celate alla ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] città è sottoposta ora a un progetto provvisorio, l'IPOD, che pone delle restrizioni. Fondamentale viene considerato il limite all'altezza degli edifici, da un minimo di 12 a un massimo di 30 piani per stabile. Contemporaneamente sono stati insediati ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] una nuova bottega, i Campionesi (v.), che appunto a questa data avrebbero edificato la torre fino a una certa altezza ed eseguito il pontile all'interno del duomo. Sulla nuova interpretazione di questa iscrizione - che pone le sculture del campanile ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.