Polemista (m. 345 circa), vescovo di Eraclea nell'AltoEgitto; partecipando (325) al Concilio di Nicea fu un coraggioso oppositore dell'arianesimo; parlò tra l'altro contro tale eresia, persino al sinodo [...] di Tiro (335) che dagli ariani era stato riunito appunto contro s. Atanasio. Per tale sua attività P., che durante la persecuzione dell'imperatore Massimino (311) aveva perso un piede e un occhio, fu catturato ...
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Storico e biografo musulmano (Qifṭ, AltoEgitto, 1172 - Aleppo 1248). Ci è giunto di lui, in una redazione compendiata, il Ta'rīkh al-Ḥukamā' ("Storia dei Sapienti"), 414 biografie di medici, matematici, [...] astronomi e filosofi dall'antichità greco-romana fino ai tempi dell'autore. È fonte importante per la storia della scienza araba, e fornisce anche notizie per la scienza greca quale fu nota alla cività ...
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Monaco (n. 300 circa - m. 391), originario dell'AltoEgitto; visse nel deserto, prima seguace di s. Antonio, poi attorniato da molti altri monaci che vivevano sotto la sua regola. Festa, 15 gennaio. ...
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Faraone egiziano (sec. 11º a. C.); visir dell'ultimo dei Ramessidi e sposo di una principessa regale, occupò a Tanis verso il 1085 a. C. il trono lasciato vacante alla morte del suo sovrano e fondò la [...] XXII dinastia, lasciando la Tebaide e l'AltoEgitto sotto il potere del sommo sacerdote di Ammone, Herihor. Alla morte di questo cercò probabilmente di estendere di nuovo l'autorità faraonica su quei territorî, ma senza azzardare un intervento ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] (cfr. l'Inno della perla). Vangelo di T.: conosciuto nel 2º sec. (è citato la prima volta in Origene e Ippolito), perduto e ritrovato nel 1946 in versione copta nell'AltoEgitto; si tratta di un testo (una raccolta di logia) d'ispirazione gnostica. ...
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Viaggiatore (Vedana, Belluno, 1792 - Firenze 1836). Recatosi in Egitto (1818), si unì (1820) a una spedizione diretta al Sennār, dalla quale fu tuttavia escluso dopo un lungo soggiorno a Wādī Ḥalfā. Proseguì [...] ), si dedicò a lavori di cartografia. Da ricordare i Saggi pittorici, geografici, statistici, catastali sull'Egitto (1827) e l'Atlante del basso e altoEgitto (post., 2 voll., 1836). Si dedicò anche ad alcuni studî chimici e scoprì un procedimento di ...
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Faraone della 25a dinastia ("etiopica"), figlio di Piankhi e successore di Shabataka, di cui fu l'uomo di fiducia e il generale. Sotto il suo comando fu posto l'esercito che andò in Asia ad aiutare Ezechia [...] Asarhaddon; quando le truppe nemiche lasciarono i territorî conquistati, T. se ne riappropriò, finché nel 666 Assurbanipal calò in Egitto spingendosi fino a Tebe. Allora T. fuggì e visse fino al 664 conservando una teorica sovranità sull'AltoEgitto. ...
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Generale e scienziato (Lilla 1818 - Parigi 1889). Combatté in Algeria e fu (1854-61 e 1863-65) governatore del Senegal, che ingrandì e abilmente organizzò. Generale (1863), comandò l'armata del Nord nella [...] del 1870 in cui ebbe qualche successo. Fu incaricato intorno al 1872 di una missione scientifica nell'AltoEgitto. Esploratore, colonialista e geografo, pubblicò lavori di linguistica, etnografia e geografia dell'Africa settentrionale e occidentale ...
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Mistico musulmano del Marocco (Meisūr 1760 - Sabyā 1837), che trascorse la vita in Egitto e in Arabia. La sua regola mistica, austera e imperniata sull'imitazione di Maometto, è di rigorosa ortodossia, [...] e dal suo nome è chiamata Idrīsiyya. Gruppi notevoli di suoi seguaci sono ancora al Cairo e in AltoEgitto, nel ῾Asīr e in Somalia (dove anziché Idrīsiyya si chiamano Aḥmadivya). Molte altre confraternite musulmane, pur con diversi nomi, fanno capo ...
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Pittore (Londra 1805 - Walton-on-Thames 1875). Allievo del padre Frederick Christian (1779-1856), paesaggista e incisore, divenne noto per i numerosi acquarelli dai temi esotici (L'Harem, 1850 circa, Londra, [...] Victoria and Albert Museum; Edfou, altoEgitto, 1860, Londra, Tate Gallery; ecc.) dipinti durante i viaggi in Spagna, in Marocco, in Italia e in Egitto, dove soggiornò per dieci anni (1841-51). ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.