DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] e politico, e che si forma in quell'angolo di Tavoliere tra Cerignola, Canosa e Minervino Murge. Il D. partecipò tra i lavoratori rispetto ai socialisti. Ma il prezzo pagato fu molto alto e il 1933 fu "un anno che fornisce il quadro nettissimo di ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] poi nel dibattito sul regime del Tavoliere di Puglia con un Discorso sul Tavoliere di Puglia e su la necessità di ed amarezza per non aver conseguito lo stabile inserimento nell'alto apparato finanziario del ministero, che gli era stato promesso ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] non avendo ottenuto risposta, riscrisse alcuni mesi dopo un'epistola di alto valore storiografico ed umano. "Io sono un cadetto della mia famiglia sulla proposizione di un affitto sessennale del cosidetto Tavoliere di Puglia. In quei mesi egli stava ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] soluzione raffinata ma attuabile con direttive dall'alto o con la destinazione a compiti rappresentativi Madame Reali di Savoia, Torino 1965, pp. 58, 70-79 passim, 82, 85 e tavole; Politecnico, di Torino, L'opera di Carlo e A. di C. nel XVII secolo, ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] demanio regio ancora utilizzabile, rivolgendo le sue cure al tavoliere di Puglia. Liberato da tutti i condomini dei baroni degli ovini e creata una industria armentizia di alto rendimento, migliorando in definitiva le condizioni sociali di ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] accordare le meritate protezioni, e guidare dall'alto senza oppressione... il moto, la pendenza e 'impegno pubblicistico e polit. del D. legato alla questione del Tavoliere di Puglia si occupano R. Colapietra, Lagrande Polemica ottocentesca intorno al ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] e a Napoli, dove studiò giurisprudenza con M. Cianciulli, alto magistrato e membro di spicco del governo borbonico (poi ministro di a una convenzione (20 genn. 1805); con la legge sul Tavoliere (maggio 1806), della quale egli fu magna pars per Ruvo, ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] e al commercio.
L’Unità, con il successivo affrancamento del Tavoliere delle Puglie (l. 25 febbraio 1865 n. 2168), accelerò Novanta, la carriera politica di Pavoncelli raggiunse il suo punto più alto. Nella XVII (1890-1892) e nella XX (1897-1900) ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] e servirono a sostenere una intensa attività didattica ad alto livello. Egli infatti fornì: un rilevante contributo fenomeno della transumanza degli ovini tra le zone pianeggianti dei Tavoliere delle Puglie e le zone collinari e montane abruzzesi; ...
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scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...