La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] la nascita di nuove organizzazioni è al di sotto della tendenza generale: è il caso del Piemonte, della Lombardia, del Trentino-AltoAdige, dell’Emilia-Romagna, della Toscana tra gli anni Novanta e il primo decennio degli anni Duemila. E, all’opposto ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] non sono particolarmente importanti, ma sono più ampie nelle cinque regioni a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino-AltoAdige, Val d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia), in particolare nei settori economico e culturale. Tuttavia, nelle regioni a ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] (0,6), Basilicata (0,7), Calabria (1), Campania e Sardegna (1,3), Umbria, Abruzzo e Puglia (1,6), Sicilia (1,7), Trentino-AltoAdige (1,8).
Il Sud è il primo a cedere, ma sarà anche l’ultimo a conoscere la mutazione finale, quella in direzione delle ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] Sud e infine in quelle del Centro. Fra le regioni del Nord si sono rivolte meno all’ICS solamente Veneto e il Trentino-AltoAdige e fra quelle del Centro, l’Umbria (tab. 1 e fig. 2).
Il dato regionale inerente al rapporto spazi per 100.000 abitanti ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] di M. Cattaruzza, Soveria Mannelli 2003.
Una patria per gli italiani?, a cura di G. Nevola, Roma 2003.
La Regione Trentino-AltoAdige/Südtirol nel XX secolo, 1° vol., Politica e istituzioni, a cura di G. Ferrandi, G. Pallaver, Trento 2007.
P. Pasi, I ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] del Nord del Paese, che fanno registrare tassi di lettori costantemente superiori al 50% (con un picco in Trentino-AltoAdige), mentre tutte le regioni del Sud e insulari (con la parziale eccezione della Sardegna) difficilmente superano la soglia di ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Müstair nel sec. 9°, a San Benigno Canavese (Torino) all'inizio del sec. 11° e ancora a Castel d'Appiano (AltoAdige) nel 12° secolo. Nel sec. 14° il carattere ornamentale della venatura è talvolta così accentuato che, senza l'aiuto della tradizione ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] giuridico un solo nome: mafia; ma, intanto, tre cittadini italiani di lingua e cultura germaniche nei loro territori in AltoAdige – agli antipodi, cioè, di Sicilia-Calabria-Campania, fin qui uniche a generare le mafie tradizionali – possono dar vita ...
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Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] , secondo lo scenario centrale, ogni 1000 abitanti si aggiungerebbero 5-8 persone in Emilia, Friuli, Lombardia, Liguria, Trentino-AltoAdige, Valle d’Aosta e Veneto nel Nord, Umbria, Lazio, Toscana e Marche nel Centro.
Conclusioni
Le regioni sono ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] centrale con cupola conica a pan di zucchero e cella con bifore pure a terminazione conica, con evidenti richiami a oratori dell'AltoAdige e del Tirolo. A cavallo dei secc. 12° e 13° sono S. Giacomo al Mella, la chiesetta di S. Marco, con muratura ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
adighe
adighè agg. e s. m. e f. – 1. Relativo agli Adighè (russo Adygejcy o Adyge), etnia prevalente nell’Adighezia, repubblica autonoma della Federazione Russa; vengono chiamati anche Circassi, in partic. quelli stanziati assieme ai Caraciai...