RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] " ove il lavoro veniva effettuato mediante forgiatura come testimoniano, ad esempio, dei piccoli utensili trovati a Badari, nell'altoEgitto e databili al 4000 circa a. C. Probabilmente l'inizio della lavorazione del r. è da attribuirsi ai Sumeri ...
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DELTA
S. Donadoni
La parte settentrionale della valle del Nilo, dove l'Egitto tocca il mare, è regione ricca di storia, ed importante nello sviluppo della civiltà egiziana. La tradizione indigena e [...] sorgevano; e per qualche caso ne conservano anche descrizioni. La natura del suolo è però ben diversa da quella dell'AltoEgitto: terreno alluvionale ed umido, non è capace di mantenere salvi attraverso i secoli i manufatti in materia deperibile, e l ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in AltoEgitto [...] disposizione delle svariate divinità locali, che in ogni centro si riunirono in triadi. Le lotte predinastiche fra l’Alto e il Basso Egitto lasciarono chiare tracce nel mito: Horus e Seth sono nemici e lottano accanitamente per il possesso di tutto ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] un Castello di Staggia (venduti a 600 lire: catal., pp. 2, 9, 13; nn. 8, 97, 139); nel 1864, Il tempio di Humbos nell'altoEgitto e Marina di Paestum (850 lire: catal., pp. 12, 18; nn. 119, 183); nel 1866, un Panorama di Pompei (1500 lire: catal., p ...
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Antonio, santo
Anselmo Lentini
Nato il 250 a Corna (odierna Qemans) presso Eracleopoli nell'AltoEgitto e morto nell'eremo di M. Colzim il 17 gennaio 356. Notissimo nell'agiografia e nella venerazione [...] , a Pispir e presso Arsinoe, ma non può dirsi che abbia scritto una regola. L'influsso della sua straordinaria santità popolò l'Egitto di monasteri. Più tardi si ritirò sul monte Colzim, poi chiamato monte S. Antonio, presso il Mar Rosso, ove, dopo ...
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Macario (Maccario)
Anselmo Lentini
È citato da s. Benedetto in Pd XXII 49, tra gli altri fuochi che furono tutti contemplanti / uomini; ma è difficile precisare a quale santo in effetti egli alluda, [...] . I più celebri sono M. detto l'Egiziano o il Grande, e M. detto l'Alessandrino o il Cittadino. Il primo, nato nell'AltoEgitto nel 300 c., si ritirò nel deserto di Sceti, ove trascorse sessant'anni in grandi astinenze, e morì nel 390 circa. L'altro ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in AltoEgitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] al-Amra, è nota soprattutto dai cimiteri. L’emergere di una società diversificata è indicato dalla presenza di tombe più ricche. La ceramica è decorata con motivi geometrici, vegetali e animali e compaiono ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'AltoEgitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] del culto di Min (v.) assimilato poi con Pan (v.). Erodoto (ii, 91) riferisce che in questa città si innalzava un tempio di pianta quadrata consacrato a Perseo - figlio di Danae, in onore del quale si ...
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OXYRYNCHEITES NOMOS (᾿Οξυρυγκε-ίτης Νόμος)
A. Bisi
Questa leggenda appare sul rovescio di monete imperiali romane, coniate ad Alessandria ed aventi un uso prevalentemente commemorativo.
Il nòmo, o distretto [...] di Oxyrynchos (v. ossirinco), il diciannovesimo dell'AltoEgitto, si estendeva sulla riva sinistra del Nilo, fra il nòmo Cinopolita a 8 e l'Eracleopolita a N, ed era consacrato al dio Seth. La rappresentazione più comunemente ricorrente, già su una ...
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Vedi EDFU dell'anno: 1960 - 1994
EDFU
S. Donadoni
L'antica Apollinopolis Magna, in AltoEgitto, luogo di culto di una speciale forma di Horus, rappresentato come un disco solare fiancheggiato da due [...] grandi ali stese. Il mito solare connesso con il tempio e ricordato sulle pareti dello stesso, allude certo a fatti storici; ma è dubbio se essi siano da riferirsi all'età protodinastica, a quella degli ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.