Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] e da bei vasi carenati. Con la espulsione degli Hyksos dall'Egitto, e poi dalla P., ha inizio l'Età del Bronzo grande abbondanza di oggetti dell'epoca, i quali testimoniano di un alto livello di vita, specialmente nella città e nei palazzi reali.
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] tipologia delle lampade è nota per la Tarda Antichità e l'Alto Medioevo grazie a fonti scritte, tra le quali spicca il Liber S. Maria Antiqua a Roma, alle cappelle di Bawit, in Egitto, alla cripta della cattedrale di Anagni). Per quanto riguarda le ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] 'architettura templare cultuale- in realtà l'architettura funeraria è in Egitto religiosa- e con quella dinastica e pratica, con scambi anzi , statue, stele e vasi di forme slanciate e ad alto collo, talora decorati di rilievi (loutrophòroi) in marmo. ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] tipo sono gli insediamenti nella zona dei Kellía, nel Basso Egitto, a O del delta del Nilo, dove, a partire dalla santo, la trápeza e altre strutture - e infine, più in alto, dalla cella della Nea Sion, estremo rifugio di Neofito contro l' ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] superiore del capo e l'incisione delle pupille verso l'alto che fissa intensamente lo sguardo al cielo.
Bibl.: Scultori Maria Antiqua). Nell'ipogeo di Karmuz ad Alessandria d'Egitto era raffigurato Andrea nella scena della moltiplicazione dei pani. ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] nel sec. 10°, a Baghdad, alcuni matematici di alto livello si siano dedicati all'applicazione pratica delle loro parte importante nelle forme visibili del mondo mamelucco in Egitto e nel Vicino Oriente. Argomentazioni più concrete sono state ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] Minore, Cipro, l'Europa Centrale; a O verso la Siria e l'Egitto. Dall'Europa Centrale si estende, per ultimo, per tutta Europa ed è indeciso esser portato a salire nella forma, dal basso verso l'alto onde non si formino vuoti ove l'aria resti chiusa ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] posizione geografica dell'Anatolia, relativamente eccentrica rispetto all'Egitto e alla Mesopotamia, spiega, d'altra parte con testa d'orso e di leone, alati, colle mani alzate in alto. Di bell'aspetto è una fila di dodici figure maschili nell'atto di ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] può però ovviamente essere messo in secondo piano l'alto valore intrinseco che riveste almeno una parte di Tongiorgi, 1983). Nel sec. 11° i b. sono risultati provenire in parte dall'Egitto (prima il 10% e poi il 20%) e per il resto dal Marocco, dalla ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] I primi p. di pietra che conosciamo furono costruiti in Egitto nell'epoca dell'Antico Regno. Sono tutti p. di tutto sesto, con l'aumento della luce il p. diventava sempre più alto, cosicché spesso la carreggiata di un p. risultò più alta delle rive ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.