Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] di popolazioni del Mediterraneo orientale, e nell'alto Medioevo, per il contatto con gruppi arte etrusca si evolve verso espressioni orientalizzanti, con l’importazione di oggetti dall’Egitto e dalla Fenicia; alla fine del 7° sec. le oreficerie (a ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] sistema (➔ algebra).
La lettera come comunicazione
Nell’antico Egitto le l. erano scritte su papiri, su cocci o L’uso della pergamena cominciò verso la fine dell’antichità fino a tutto l’Alto Medioevo. Dal 12° sec. circa si usò la carta di stracci e ...
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Missionario (Limone del Garda 1831 - Kharṭūm 1881). Recatosi in Egitto, compì durante alcuni anni (1857-59) diversi viaggi nell'Alto Nilo (Nubia), facendo opera antischiavistica. Fu in seguito nominato [...] provicario (1872) e vicario apostolico (1877) dell'Africa Centrale col titolo vescovile di Claudiopoli. Esplorò il Dar-Nuba, di cui costruì una carta; ha lasciato un Piano per la rigenerazione dell'Africa ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] più elevato, il Ras Dasciàn o Ancuà, il più alto dell'Africa Orientale Italiana, si aderge a quote maggiori di e luglio 1937 si recò in Italia; al ritorno, si trattenne in Egitto, dove volle rientrare in convento. Il 27 novembre 1937, prelati e ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] in primo luogo, anziché a dottrine materialistiche o a un miope nazionalismo, all'alto universalismo dell'Islàm: un ideale e un compito su cui pende ancora il giudizio.
Se Egitto e India rappresentano i punti focali nel confronto spirituale oltre che ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] liberazione di Djem e da un attacco del sultano d'Egitto contro Bajazet II. L'indizione della guerra santa venne prospettata mecenatismo di un papa che commissionò diverse opere di alto livello artistico, in seguito distrutte o radicalmente modificate ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Avignone, fra cui tre vescovi, oltre a un alto funzionario, il tesoriere Pierre de Vernols: il vicecancelliere Pierre la corona della Piccola Armenia. Assediata ben presto dai Turchi d'Egitto, la sua capitale Sis cadde, e il papa chiese soccorso al ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] . Scrisse anche ai monaci e al clero orientale d'Egitto e di Bitinia, ordinando loro di interrompere ogni rapporto con a questo scopo, una missione, di cui fu capo un alto dignitario dell'amministrazione bizantina, Uranio. Essa fallì il suo obiettivo ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di D. come successore sulla cattedra di Alessandria d'Egitto del patriarca Dioscoro II, morto da qualche tempo, venne i sacri canoni che ne garantivano la legittimità, ma anche l'alto clero e il Senato, che in questo modo dimostravano di non ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] a questo dio come al "giudice altissimo", "creatore di ciò che è in alto e di ciò che è in basso", al dio "che non si stanca 'incubazione, molto nota in epoca tarda, specie nell'Egitto ellenistico, ma già precedentemente in uso nella Mesopotamia. ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.