Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] e, attraverso il Mar Rosso, verso l'Etiopia o l'Egitto e la Siria. L'altra via attraversava le steppe dell' s.v. Silk Routes, ibid., p. 1898; Mercati e mercanti nell'Alto Medioevo: l'area euroasiatica e l'area mediterranea, Spoleto 1993; L. ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] sviluppo della tradizione letteraria: nel primo trovano posto l'antico Egitto e i regni mesopotamici, il secondo include i regni indiani, con gli spiriti si inserisce "al livello più alto nella struttura genealogica della comunità" (ibid.) e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] tipologia delle lampade è nota per la Tarda Antichità e l'Alto Medioevo grazie a fonti scritte, tra le quali spicca il Liber S. Maria Antiqua a Roma, alle cappelle di Bawit, in Egitto, alla cripta della cattedrale di Anagni). Per quanto riguarda le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Bologna e a Roma, grazie all’opera di un alto prelato: monsignor Giovanni Maria Riminaldi. Furono create due cattedre fece attendere. Approfittando dell’assenza di Bonaparte, impegnato in Egitto, una nuova coalizione, che si avvaleva soprattutto di ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] possano vantare diritti di possesso. Lo stesso termine nell'Egitto tolemaico indica invece la popolazione di etnia egizia soggetta a condividono sostanzialmente l'opinione secondo la quale nell'alto Medioevo il colonato antico cambiò fisionomia, salvo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] fisiche e di colore. Un solo animale in tutto l'Egitto era creduto essere il toro Api di Menfi, considerato ad 40 cm che termina in una mano aperta e col palmo rivolto verso l'alto, su cui è una coppetta per le braci; un altro piccolo recipiente ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] questo tipo di bue ve n'era un altro, più alto, muscoloso e con corna lunghe, che era probabilmente originario della Isin (1900 a.C. ca.). La grande diffusione del cavallo, in Egitto e nel Vicino Oriente, si verifica verso la metà del II millennio ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Fatimidi, stabilì prima in Nordafrica, poi, dal 969, in Egitto, un Regno sciita ismaelita, che avrebbe minacciato direttamente il califfato linguistico e si affiancò, a un livello più alto di formalizzazione, alle altre lingue letterarie del dominio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] turca del 1922.
Continuità e mutamento dal tardoantico all’alto medioevo
A cento anni dalla cesura del mondo mediterraneo la perdita del Crescente Fertile (Mesopotamia, Siria, Palestina, Egitto) ai tempi della conquista araba a dare la forma ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] vennero incastrati tre pilastrini, di cui quello centrale più alto dei laterali. L'altare betilico fu oggetto di costante -orientale risente fortemente degli influssi provenienti dall'Egitto. Infatti l'iconografia del personaggio maschile che ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.