Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] aghlabide di Tunisia, per l'impianto a T, e fatimide d'Egitto, per le cupole laterali. Nel cortile, non molto grande e nel quale l'espediente tipicamente maghrebino di volgere verso l'alto le terminali delle lettere che si protendono in basso è ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] che avrebbe bloccato i rifornimenti ai ribelli dall'Egitto, il G. lanciò l'ultima offensiva contro i dopo, il G. veniva promosso generale designato d'armata, il più alto grado in tempo di pace.
Intanto Mussolini preparava l'invasione dell'Etiopia ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] a Palermo, quindi presso la scuola italiana di Alessandria d'Egitto, venne elaborando i suoi libri maggiori e la sua personalissima una volta furono coinvolti nell'iniziativa studiosi di alto prestigio e di orientamento ideologico diverso, scienziati ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Lorenzo passò alle dipendenze del granduca con un appannaggio più alto. Non lasciò comunque il servizio di Leopoldo, come risulta dall portoghese G. Lobo, che aveva visitato tra l'altro l'Egitto e l'Abissinia; il MAGALOTTI, Lorenzo vi si applica a ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] i successori di Alessandro. I primi saranno Tolomeo I in Egitto e Seleuco Nicatore in Asia. Fu così introdotta una sostanziale ingenti pagamenti, avvertì la necessità di una m. con un più alto potere d’acquisto. Nacque così nel 1202 il primo ducato d’ ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] molto elevato. Non si ravvisa coincidenza tra Paesi ad alto tasso di popolazione urbana e Paesi che ospitano grandi c. antichissime dell’Oriente, in Mesopotamia, in Cina, in Egitto, o in abitati preistorici europei. Ma un’applicazione sistematica di ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] califfale. Risentono invece di influenze orientali, sia dall'Egitto fatimide sia, addirittura, dall'Iran orientale, gli infine alcune lucerne dal corpo globulare su alto piede con canale sporgente e squadrato e alto collo a tronco di piramide, a ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] Fakhr al-Dīn, personaggio autorevole alla corte del sultano d'Egitto al-Malik al-Kāmil e ambasciatore in Sicilia: "il Regola vissuta: consuetudini monastiche e cultura spirituale a Montecassino tra alto e basso medioevo, in I Fiori e' Frutti santi. ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] epistolari dei medici ebrei tra la Puglia, la Spagna e l'Egitto; nel 1130 c'era persino una nave che percorreva regolarmente una Tudela volle sottolineare in tutta la sua opera l'alto livello di dedizione al sapere della popolazione ebraica europea. ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di D. come successore sulla cattedra di Alessandria d'Egitto del patriarca Dioscoro II, morto da qualche tempo, venne i sacri canoni che ne garantivano la legittimità, ma anche l'alto clero e il Senato, che in questo modo dimostravano di non ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.