REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] pp. 465-470; A. de Boüard, Gli antichi marmi di Roma nel medioevo, ivi, 34, 1911, pp. 239-245; G. Rodenwaldt, Interpretatio christiana, , in Artigianato e tecnica nella società dell'AltoMedioevo occidentale, "XVIII Settimana di studio del CISAM ...
Leggi Tutto
CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] prevedeva mediazione tra la forma imposta dall'alto e i condizionamenti fisici e tradizionali del A. Vasina, Vescovo-città e organizzazione territoriale, in Storia di Cervia, II, Il MedioEvo, a cura di Id., Rimini 1998, pp. 71-101; Id., La signoria ...
Leggi Tutto
Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] ; ma il suo uso divenne normale nell'Europa occidentale durante il MedioEvo (Harden, Singer, Turner). Il v. di cristallo di piombo di panneggio (la Nike?). Forse il risultato più alto raggiunto nell'antichità dall'intaglio furono le tessere vitree ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] degli ovini e creata una industria armentizia di alto rendimento, migliorando in definitiva le condizioni sociali . Boscolo, Ferdinando I e Alfonso il Magnanimo nella storiografia, in MedioEvo Aragonese, Padova 1958, pp. 151-165, a cui vanno aggiunti ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] Thomas Becket; si trattava comunque di un'unione di alto profilo. Dopo un lungo viaggio, che in parte Sicilie, a cura di G.B. Siragusa, in Fonti per la storia d'Italia [MedioEvo], XXII, Roma 1897, ad ind.; Petrus de Ebulo, Liber ad honorem Augusti, a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] il Digestum, la cui eco raramente si era udita nell’altoMedioevo; alquanto astrusi erano poi gli ultimi tre libri del
F. Calasso, MedioEvo del diritto, Milano 1954.
M. Bellomo, Società e istituzioni in Italia dal Medioevo agli inizi dell’età ...
Leggi Tutto
fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] If VII 100-108), è innanzi tutto il fiume dell'alto Inferno, quello che sembra raccogliere le ‛ lacrime ' . Graf, Il mito del Paradiso terrestre, in Miti, leggende e superstizioni del Medioevo, Torino 1925, 1-54; G. Longo, La " fiumana ove il mar ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] che possa essere attribuita al papato come istituzione per l’intero MedioEvo. In un secolo (1179-1274), il papato tenne quattro apostolica di intervenire, ordinando inchieste contro membri dell’alto clero, colpevoli di reati e retrivi alle riforme ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] probabile che B. sia riuscito ad ottenere un prestito così alto. Nell'estate dei 1299 gli riuscì invece di mantenere 1823, p. 381; F. C. Savigny, Storia del diritto romano nel MedioEvo, II, Torino 1857, p. 456; I. A. Fabricius Bibliotheca latina ...
Leggi Tutto
Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] rapporto con gli altri pensieri da esso contrastati e spinti più in alto, e cioè con la propria storia (p. 59).
L’atto Rinascimento, 1° vol., pp. 207-20; B. Nardi, La filosofia del MedioEvo nel pensiero di Giovanni Gentile, 1° vol., pp. 255-84; A. ...
Leggi Tutto
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...