Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] colline che, attorno al villaggio della vecchia T., dominano dall'alto la vallata della Garonna. Su queste alture il "grande oppidum dei destra della Garonna, e non arriverà mai, prima del MedioEvo, sulla riva sinistra, nella pianura di S. Cipriano ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] sui monumenti dell'antichità cristiana e dell'altoMedioevo. Nel 1925 fece parte del comitato direttivo il I fascicolo di una Archeologia della prima età cristiana e del medioevo prevista in quattro volumi con un'appendice, ma rimasta senza esito ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] e ha dunque un andamento troncopiramidale che si conclude in alto con una lanterna e un globo apicale. L'opera è , Milano 1972, pp. 53, 164 s.; M. Leonida, Tarquinia nel MedioEvo, cenni di storia e di arte, Civitavecchia 1974, p. 76; V. ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] il regno di Claudio), vennero alla luce alcuni resti di un tempio, il più alto, sul livello del mare, del mondo romano, e di altri due edifici affrontati scettro mancano).
Alle invasioni barbariche del MedioEvo, al probabile reimpiego del materiale ...
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Angelo di Paolo
E. Bassan
Marmoraro romano figlio di Paolo, capostipite della più antica famiglia di Cosmati di cui sia rimasta testimonianza. È noto per aver realizzato nel 1148 il ciborio della basilica [...] che, sostituendo quello in uso nell'AltoMedioevo, recupera nella struttura architravata e nella . De Rossi, Raccolta di iscrizioni romane relative ad artisti ed alle loro opere nel MedioEvo compilata alla fine del secolo XVI, BAC, s. V, 9, 1891, pp. ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] ; E. Gabrici, Il porto di Napoli nell'antichità e nell'evomedio, ivi, 43, 1913, pp. 1-43; G. De Blasiis S. Gregorio Armeno, Napoli 1957; G. Galasso, Le città campane nell'AltoMedioevo, Archivio storico per le provincie napoletane, n.s., 38, 1958, pp ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] una sorta di penisola su cui si stende la città. Il medio Mincio dunque ha dato origine al lago mantovano, che, a dominazioni susseguitesi fino all'evo antico: gli Etruschi La cupola attuale, con tamburo non molto alto e con cinque monofore, è stata ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 1956-1968); G. Venerosi Pesciolini, Mura e càsseri di Grosseto nell'EvoMedio, Maremma 2, 1925, pp. 215-236; I. Belli Barsali, Arte comunale, "Atti del 11° Congresso internazionale di studi sull'AltoMedioevo, Milano 1987", Spoleto 1989, I, pp. 23-52; ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] regione che vanta il primato per il numero medio dei componenti la famiglia.
Nell'altoMedioevo si trapiantarono nel Friuli (Valle di Resia, S. Maria in Valle a Cividale, ora affermati dell'evo ottoniano.
La seconda età dell'oro bizantina, con la ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] un cordone liscio, presenta di regola la vòlta appiattita in alto ed è delimitata sui lati brevi da sguanci sagomati a data la grande influenza dei s. romani sugli artisti del Medioevo e dell'evo moderno. Da ciò nacque il progetto di O. Jahn (1869 ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...