Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] artes dictaminis, confluisce nei procedimenti stilistici dell’altomedioevo fino a esaltarsi nei processi compositivi di ➔ , Bern - München, Francke (trad. it. Letteratura europea e MedioEvo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] oltre la misura» (VIII, 5, 74-76).
I trattati alto-medioevali delle artes poetriae (XI-XII secolo), accogliendo questa definizione, voll.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medioevo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] autem laus eloquentiae est amplificare rem ornando» («Il più alto merito dell’eloquenza è amplificare la materia adornandola»: Or. , Bern, A. Francke (trad. it. Letteratura europea e MedioEvo latino, Firenze, La Nuova Italia, 1992).
Faral, Edmond ( ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Giganti e il Trattato di scherma (1847) di Alberto Marchionni. Nel MedioEvo e nel Rinascimento le giostre, i tornei, le corse, le cacce concentra maggiormente sullo sport più popolare. Così l'alto numero di scritti legati al baseball prodotti negli ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] discepolo, che resterà sempre legato ai nominalisti del MedioEvo, e all' Occam in particolare; altrettanta importanza 1585, al posto di procuratore generale dell'ordine, il più alto, dopo quello di priore generale.[26]
L'insegnamento, le ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] paragonabile, direi quasi, alle repressioni esercitate nel medioevo contro gli eretici e le jacqueries, e quello che gli vien dietro nella lizza: «Vergato a bruno e pien d'alto ardimento -vola, non corre, e nome ha Passavento.» Tutto candido «tranne ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] ; A. Graf, Roma nella memoria e nelle immaginazioni del Medioevo, 2 voll., Torino 1915; V. Burch, Myth and fra Tarda Antichità e AltoMedioevo, Atti della XLV Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull’AltoMedioevo (Spoleto 3-9 ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] o meno di permetterne la stampa; dignitario in alto grado della massoneria italiana legata strettamente con quella francese un'unità comune»; è rivalutato, cioè, anche quel medioevo che per tutti i costruttori di uno sviluppo progressivo della ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] primo ponto de Cancro, e cercando non lo trovamo tanto alto quanto noi solavamo; e se 'l capo del Cancro è BERTONI , La prosa della «Vita Nuova» di Dante, in Poeti e poesie del MedioEvo e del Rinascimento, Modena 1922, pp. 155-202; C. SEGRE, La ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Nous avons vu César ...».
Commisurato di contro allo sfondo dell'alto cielo sereno, dopo la giornata e pur nell'aureola di di Giampietro Vieusseux», i capitoli del Virgilio nel MedioEvo. Germi neoguelfi e romantici, commisti a germi cattaneani ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...