Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] d’Occidente, il latino evolve in forma divergente nei vari territori che lo avevano composto, tanto che si arriva già nell’altomedioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano). In Italia, in particolare, ogni località ha il suo ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] Gräbern der älteren Merowingerzeit zwischen Main, Neckar und Rhein, "Atti del VI Congresso Internazionale di Studi sull'AltoMedioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, pp. 107-121.
H. Keller, Archäologie und Geschichte der Alamannen in merowingischer Zeit ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] di trovare nella predicazione un punto di contatto tra il clero e il popolo si era manifestata precocemente nell’altomedioevo (➔ cristianesimo e lingua) ed era diventata acuta quando tra la lingua della Chiesa (➔ Chiesa e lingua) e quella della ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 603-662: 626, 658.
Fonti e notizie per la storia dell'a. tra Tardo Antico e AltoMedioevo:
Cassiodoro Senatore, Variarum Libri XII, in Opera, Pars I, a cura di Å. J. Fridh, in Corpus Christianorum, XCVI, 1973, pp ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nell'occidente latino (riflessioni sul 'Commento al Libro della Creazione' di Rabbi Sabbetai Donnolo), in Gli ebrei nell'AltoMedioevo, Spoleto 1980, pp. 867-927.
J. Shatzmiller, Doctors and Medical Practice in Germany around the Year 1200: the ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] Franco (1962), Alle origini del libro di Marco Polo, in Studi in onore di Amintore Fanfani, Milano, Giuffrè, 6 voll., vol. 1º (Antichità e altoMedioevo), pp. 105-147.
Branca, Vittore (a cura di) (1986), Mercanti scrittori. Ricordi nella Firenze tra ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] 1988), pp. 216, 280.
J.-M. Martin, Città e campagna: economia e società (sec. VII-XIII), in Storia del Mezzogiorno, III, Altomedioevo, Napoli 1990, pp. 257-382, in partic. pp. 336-337, 350-352.
D. Abulafia, Lo Stato e la vita economica, in Federico ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] nestoriani e monofisiti si separarono dando vita a Chiese cristiane autonome. Discussioni e scismi proseguirono per tutto l’altoMedioevo senza tuttavia produrre durature diversificazioni. Una nuova e più grave frattura si ebbe nel 1054 quando greci ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] di questi si trasferì, insieme con i Cumani, in Ungheria.
Precedentemente, alla fine dell'Antichità e agli inizi dell'AltoMedioevo, il baricentro della vita politica e culturale del popolo alano era situato molto più a E, nel territorio dell'attuale ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] , solo l’insegnamento impartito all’interno di cerchie burocratiche o delle istituzioni religiose, vescovili o monastiche. Nell’altoMedioevo si giunse all’equivalenza tra clericus e litteratus (chi è dotato della capacità di leggere e scrivere ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...