CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] senza dover rifare tutto il c.; dall'esame delle monete si evince che tale sistema era il più frequente nell'AltoMedioevo e almeno fino al 12° secolo. Probabilmente venivano usati differenti punzoni per le diverse parti della leggenda e del tipo ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'AltoMedioevo. [...] questo fenomeno per quanto riguarda le opere a cloisonné, di gran lunga le più pregiate nella Tarda Antichità e nell'AltoMedioevo; per la c.d. corazza di Teodorico (già al Mus. Naz. di Ravenna) sono stati necessari circa milleduecento piccolissimi a ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] biblioteca. Conforme a un modello che conobbe in seguito una lunga tradizione presso le raccolte monastiche dell'AltoMedioevo occidentale, la collezione vivariana era ordinata in armaria numerati progressivamente e suddivisa per soggetti. I volumi ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] "XXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1977", Spoleto 1978, I, pp. 67-128; G. Schmiedt, I porti italiani nell'AltoMedioevo, ivi, pp. 129-254; H. Ahrweiler, Les ports byzantins (VIIe-IXe siècles), ivi, pp. 259- 283; C. Cahen, Ports et chantiers ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] I decade liviana. Frammenti di un manoscritto italiano del sec. 5°-6° afferente a questa tradizione circolarono nell'AltoMedioevo a Bobbio e a Luxeuil, dove alcuni fogli furono riutilizzati come palinsesti (Bischoff, 1994). A questa stessa famiglia ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] ).La cattedrale di B. conservava forse le reliquie di s. Stefano. L'uso dell'edificio si prolungò senza dubbio nell'AltoMedioevo (come testimonia un gruppo di monete trovate in una tomba), ma non è certo che continuasse a funzionare come chiesa.Una ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] di questi si trasferì, insieme con i Cumani, in Ungheria.
Precedentemente, alla fine dell'Antichità e agli inizi dell'AltoMedioevo, il baricentro della vita politica e culturale del popolo alano era situato molto più a E, nel territorio dell'attuale ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] temi ornamentali per le raffigurazioni sugli oggetti in c. risentì dei più generali mutamenti stilistici in ambito artistico. Nell'AltoMedioevo, specie in opere copte, si trovano in prevalenza motivi con rosette, tralci e archetti, in particolare su ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] un linguaggio fortemente anticlassico, un quadro esauriente sotto il profilo storico-culturale di quella che fu nell'AltoMedioevo la devozione delle reliquie. Assai significative sono inoltre le lettere di E. conservate (MGH. Epist., V, 1899 ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] e cultura, in Milano e i Milanesi prima del Mille (VIII-X secolo), "Atti del X Congresso Internazionale di Studi sull'AltoMedioevo, Milano 1983", Spoleto 1986, pp. 241-275: 258-259; A. M. Ambrosioni, Gli arcivescovi nella vita di Milano, ivi, pp. 85 ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...