Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] . È forse dovuto al contatto con la civiltà della valle del Nilo il trovare che a F. si è usata la scrittura fin 'età d'oro dell'architettura minoica: il "secondo palazzo" prova l'alto livello di questo periodo. L'edificio era un poco meno vasto di ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] e il 4000 a. C. (Asia), il 5000 e il 3500 a. C. (Valle del Nilo) e il 3500 e il 2500 a. C. (Creta, Cipro).
A parte l'oro, il legname massiccio era utilizzato con quella parsimonia che l'alto prezzo imponeva.
Della permanenza delle sue costruzioni il ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] loto-srpt e loto-sšn, così come di tutte le erbe che crescono nel Nilo: 18.000.000 arure. Dati specifici: [il terreno coltivabile] di tutti i bracci del Nilo nell'Alto e nel Basso Egitto che scorrono [e straripano] presso tutte le [città] ammonta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] posto su di una collina a nord-ovest di Dyarbakir presso l’alto corso del Tigri. Gli scavi, iniziati nel 1963 da Robert Braidwood e del IV millennio in Mesopotamia e nella valle del Nilo.
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea ...
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dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] 22) quanto accompagnato da un infinito: Pg VII 92 Colui che più siede alto e fa sembianti / d'aver negletto ciò che far dovea; Cv IV ; Rime CIV 45 Sì come saper dei, / di fonte nasce il Nilo. Un uso parallelo si ha con ‛ ricordare ' (te dee ricordar, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] e ricco di sfumature, che non comporta l’imposizione dall’alto di un modello unico di omologazione, ma che anzi deve numero soprattutto dall’oasi del Fayyum, sulla riva sinistra del Nilo non lontano dal delta: una straordinaria galleria di volti resi ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] delicati, come le due di Semna sulle due rive del Nilo e quelle di Iqqūr e di Qūbān, citate a volte , del tutto nuova, di nemici in precipite e scomposta caduta dall'alto. Il nome del sovrano è stato identificato in Shērkarēr, che regnò fra ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] di chilometri a S d'Assuan, sulla sinistra del Nilo. Importerebbe ricostruire e studiare, dovunque è possibile, tali di o. a cui prima si accennava, è avvenuto nell'Alto Egitto, intorno alla zona delle grandi sepolture tebane, e più precisamente ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] italo-germanico della Reichskirche: dopo averlo nominato all'alto ufficio di cancelliere per l'Italia (l'incarico , la richiesta di perdono da lui più volte avanzata a Nilo di Grottaferrata che, saputo dell'orribile supplizio riservato al Filagato, ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] soprattutto nelle zone meridionali della Puglia (Torre dell'Alto, Grotta Bernardini, ecc.). In vari siti emergono .000-150.000 anni fa e diffuso fino alla valle del Nilo). Nell'Africa centrale le industrie acheuleane sono invece evolute verso il ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
nilotico
nilòtico agg. [dal lat. Nilotĭcus, gr. Νειλωτικός] (pl. m. -ci). – Della regione del fiume Nilo, in Africa, e delle popolazioni che la abitano: la civiltà n.; lingue n., le lingue parlate nell’alta e media valle del Nilo e in altri...