LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] Ss. Trinità. Nelle Virtù è forse ravvisabile il punto più alto della pittura del L. che, avendo ormai recepita da Solimena ad Ascoli Piceno.
Considerata vicina agli anni di S. Angelo a Nilo, ma forse da posticipare e da accostare alla pala con S. ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] piste carovaniere fuorché in alcune località del Delta, si affiancarono al Nilo diramandosi lungo i suoi rami, o seguirono la costa del , e di Herculia per l'altra; il Medio e Alto E. costituirono la provincia Thebais, dalla quale Arcadio staccò la ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] dominio a N e ad O, ove raggiunse la valle del Nilo, mentre ad E estese la sua signoria nella stessa Arabia meridionale grandi stele, a sezione rettangolare, rastremate, terminanti in alto con un elemento semicircolare, decorate sulle quattro facce ...
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Vedi DANUBIANA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
DANUBIANA, Civiltà
S. M. Puglisi
Terminologia con la quale si comprendono le civiltà neolitiche di determinati territori dell'Europa centrale, fino allo [...] è testimoniata in Oriente dal fiorire delle civiltà nelle valli del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate, dell'Indo, dello Huangho risentono dell'influenza egea. Ad es. il tipo di coppa su alto piede ha riscontri a Creta in esemplari pre-minoici ed a Troia ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] a destra sono sedute le due Horai che simboleggiano le inondazioni del Nilo e la fruttifera coltivazione della terra, e dietro ad esse si artigianato di alto valore che possa essere paragonato con la tazza. A lui la datazione nell'alto ellenismo, che ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] -egiziana (v. lisht), e in Bassa Epoca, quando la cultura figurativa saita imposta tutta la sua reazione all'arte di origine alto e medio-egiziana nata con la tarda XVIII dinastia con un franco ed evidente ritorno alla esperienza della scultura e del ...
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DELTA
S. Donadoni
La parte settentrionale della valle del Nilo, dove l'Egitto tocca il mare, è regione ricca di storia, ed importante nello sviluppo della civiltà egiziana. La tradizione indigena e [...] (v. Piramide). La controprova di questo fenomeno si può forse avere nell'epoca che segue l'Antico Regno, quando l'Alto Egitto, riacquistata di nuovo una certa autonomia culturale, è incapace di tener fede alla tradizione memfita, e nelle sue ricerche ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] con il tramonto di Sirio (Sothis), all'inizio della piena del Nilo. Dal Medio Regno, circa il 2000 a. C., la data allusivo all'eternità; quattro genietti raffigurano le stagioni e in alto corrono con le loro quadrighe Sol, preceduto da Lucifero (v ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] 10 per 5, e si estende da Neapolis alla foce del Nilo. Centro e punto focale della carta era la Città Santa, Gerusalemme -orientale (che in armonia con le più antiche carte è in alto a sinistra) il fiume Giordano che scorre serpeggiando verso il Mar ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL (v. vol. i, p. 8)
C. Barocas
Tra tutti i monumenti nubiani dei quali si è potuto operare il salvataggio alla vigilia della formazione del lago [...] lavoro da affrontare fu quello di impedire alle acque del Nilo, che già lentamente salivano, di invadere i santuari prima sul nuovo luogo di destinazione dei templi (65 m più in alto e ad una distanza di 180 m dal sito originario), iniziava ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
nilotico
nilòtico agg. [dal lat. Nilotĭcus, gr. Νειλωτικός] (pl. m. -ci). – Della regione del fiume Nilo, in Africa, e delle popolazioni che la abitano: la civiltà n.; lingue n., le lingue parlate nell’alta e media valle del Nilo e in altri...