Pseudonimo del rivoluzionario e politico russo G. E. Apfelbaum (n. Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1883 - m. 1936). Entrò in contatto con Lenin fin dal 1903 ed ebbe parte importante nell'organizzazione del [...] . Nel 1936, in occasione della grande "purga" imposta da Stalin al partito, fu arrestato, con l'accusa di altotradimento e, processato nel primo dei cosiddetti grandi processi di Mosca, venne fucilato. Z. fu direttore e collaboratore dei principali ...
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Militare e uomo politico greco (Eleochòrion, Acaia, 1919 - Atene 1999). Partecipò alla resistenza contro le truppe di occupazione tedesche e quindi alla lotta contro le forze comuniste (1946-49). Il 21 [...] di generali, e gli succedette il gen. P. Gizìkis. Dopo la fine del cosiddetto regime dei colonnelli (luglio 1974), fu arrestato e sottoposto a processo per altotradimento. Condannato a morte, nel 1975 la pena venne commutata nel carcere a vita. ...
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Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] la Russia e gli altri stati slavi, contrastando la Triplice Alleanza e il Drang nach Osten germanico. Condannato a morte per altotradimento (1916) e poi graziato, dopo il crollo asburgico fu capo della delegazione ceca a Parigi, e quindi (1918-19 ...
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Uomo politico tedesco (n. forse Francoforte sul Meno 1635 - m. New York 1691); trasferitosi dalla Germania a New Amsterdam (New York), come soldato al servizio della Compagnia olandese delle Indie occidentali, [...] . Eletto da un comitato di emergenza vice-governatore dello stato di New York, ideò una campagna comune a tutte le colonie contro i Francesi e gli Indiani. Dopo l'arrivo del nuovo governatore Sloughter fu condannato per altotradimento e giustiziato. ...
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Uomo politico tebano (sec. 5º-4º a. C.); dalla fine della guerra del Peloponneso (404 a. C.) favorì il riavvicinamento della sua città con Atene contro il prepotere spartano; ma quando (382) gli Spartani [...] s'impadronirono della Cadmea, I. fu accusato di altotradimento dai suoi nemici e condannato a morte. Ne è probabilmente figlio un omonimo, attivo durante il periodo del predominio tebano (371-362 a. C.). Un terzo I., anch'esso tebano, ebbe parte ( ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] parlamentari, il c. dello Stato non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per altotradimento o attentato alla Costituzione (art. 90 Cost.). In questi casi, viene messo in stato d’accusa dal Parlamento in ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda [...] superiore della magistratura (art. 104 Cost.); mettere in stato di accusa lo stesso Presidente della Repubblica per altotradimento o attentato alla Costituzione (art. 90 Cost.); eleggere un terzo dei giudici della Corte costituzionale, nonché ...
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Uomo politico inglese (Debden, Newport, 1613 - Londra 1662), figlio di Henry. Puritano, fu per qualche tempo nel Massachusetts (1635-37). Entrato nell'amministrazione, nominato cavaliere nel 1640, divenne [...] Caris brooke Castle. Tra i principali capi del Lungo Parlamento reinstallato e dell'opposizione alla restaurazione monarchica, fu imprigionato, processato per altotradimento e condannato a morte. Lasciò molti scritti di argomento politico-religioso. ...
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Arcivescovo di York (n. 1350 circa - m. presso York 1405). Ordinato prete nel 1377, l'anno dopo fu cancelliere nell'univ. di Cambridge; passato a Roma (1382-87), divenne nel 1387 vescovo di Coventry e [...] Moor, presso York, le truppe del re comandate dal conte di Westmoreland: questi, dopo aver dichiarato di accettare i tre punti di S. e averlo indotto a licenziare l'esercito, lo arrestò; S. fu giudicato, condannato per altotradimento e decapitato. ...
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Statistico (Trieste 1879 - Roma 1963). Consigliere municipale e membro della dieta di Trieste dal 1911 al 1914, allo scoppio della guerra si rifugiò in Italia, ove fu tra gli organizzatori del Comitato [...] dei fuoriusciti, cosa che gli valse una condanna per altotradimento da parte dell'Austria. Studioso di statistica, è stato prof. all'univ. di Cagliari (1915), poi di Messina, Modena, Pisa e infine (1928) di Roma; è stato anche presidente dell' ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...