VIVIANI, Giuseppe
Virginia Magnaghi
– Nacque ad Agnano di Pisa il 18 dicembre 1898.
Le poche notizie reperibili sulla sua famiglia raccontano di un’infanzia profondamente segnata dalla morte del padre, [...] a un orizzonte marino, altre volte inquadrate dall’alto e innaturalmente allargate sul piano pittorico; tornano , una tragica cartella pubblicata nel 1946 che racconta storie di tradimento e di morte).
Dopo la fine della guerra Viviani inaugurò un ...
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MINUTOLO, Ceccarella
Ilaria Bigelli
– Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XV secolo da Francesco, soprannominato il Monaco, signore d’Issico, presso Otranto, e dalla sua seconda moglie, [...] considerata troppo audace, esprime delusione per il tradimento di un’amica che faceva da intermediaria tra volte come un impedimento: «Non è possibile muliebre ingenio volare tanto alto quanto tuo aereo o viro celeste intellecto penetrare» (p. 38); ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] . Naturalmente i Normanni, abbandonati da A., gridarono al tradimento ("par sa folie destruit la victoire" afferma Amato, p dell'Italia meridionale, in Atti del 3 Congresso internazionale di studi sull'alto medioevo, Spoleto 1959, pp. 515, 616. ...
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RECCHI, Gaetano
Luigi Davide Mantovani
RECCHI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 13 dicembre 1797 da Luigi e da Chiara Bonaccioli.
Negli anni Ottanta del Settecento, il padre, discendente da conti palatini [...] pressioni dell’Austria e della Russia promosso dal tradimento di esponenti interni come Antonelli e rassegnò immediatamente all’Austria. Eletto deputato rifiutò la carica, nominato nell’Alto consiglio, non vi mise mai piede. Costituito il Circolo ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] e del Comune di Firenze una "quietanza" rilasciata da un alto funzionario della Repubblica di S. Marco ed attestante che "Iacobus notte dalle truppe senesi, entrare in Sarteano grazie al tradimento - si disse - degli stessi conti. Dopo accanita ...
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Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] il 30 ed il 31 luglio, venne aperta a tradimento da due partigiani di Cristoforo, il "secundicerius" Demetrio ed . 343-46.
O. Bertolini, Per la storia delle diaconie romane nell'alto medioevo sino alla fine del secolo VIII, in Id., Scritti scelti di ...
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PRIULI, Pietro
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Pietro. – Nacque a Venezia il 29 novembre 1568, secondogenito di Federico Priuli, figlio di Gianfrancesco, e di Sofia Gradenigo, figlia di Bartolomeo. Il padre, [...] Enrico IV intendesse svolgere nella vertenza e per tenere alto il prestigio della Repubblica alla corte di Francia, evitando di Stato che portarono nel 1612 alla scoperta del tradimento del patrizio filocuriale Angelo Badoer e alla sua precipitosa ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] frutta del mal orto, If XXXIII 119 (forse " il tradimento. Altri ci vede un'allusione a Faenza ", Porena. Le ragione argomentare per la cosa invidiata). A Icaro che sta volando troppo in alto Dedalo grida: Mala via tieni! (If XVII 111; l'espressione è ...
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SANTASOFIA, Marsilio
Claudio Caldarazzo
– Nacque a Padova, intorno al 1338, dal medico Niccolò Santasofia. Fu fratello minore del monarcha medicine Giovanni, e di Fiordiligi, moglie del giurista Niccolò [...] con un salario di 340 fiorini d’oro, il più alto fra tutti quelli dello Studio, con la possibilità di iniziare più da Bernardino Scardeone (Pesenti, 2003, p. 220) di tradimento politico dei Carraresi e di appoggio filovisconteo, in una fase di ...
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SCHIAVONE, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque il 19 dicembre 1838 a Sant’Agata (oggi Sant'Agata di Puglia), nella provincia di Capitanata, da Gennaro e Carmina Longo.
Primo di tre fratelli, crebbe in una [...] fu braccato, catturato e poi fatto fucilare dal nuovo alto ufficiale italiano sul campo, il generale Emilio Pallavicini di Priola generale. Schiavone, come molti sodali, fu vittima del tradimento e, nel suo caso, addirittura delle proprie tresche ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...