DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] e del Comune di Firenze una "quietanza" rilasciata da un alto funzionario della Repubblica di S. Marco ed attestante che "Iacobus notte dalle truppe senesi, entrare in Sarteano grazie al tradimento - si disse - degli stessi conti. Dopo accanita ...
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PRIULI, Pietro
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Pietro. – Nacque a Venezia il 29 novembre 1568, secondogenito di Federico Priuli, figlio di Gianfrancesco, e di Sofia Gradenigo, figlia di Bartolomeo. Il padre, [...] Enrico IV intendesse svolgere nella vertenza e per tenere alto il prestigio della Repubblica alla corte di Francia, evitando di Stato che portarono nel 1612 alla scoperta del tradimento del patrizio filocuriale Angelo Badoer e alla sua precipitosa ...
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SANTASOFIA, Marsilio
Claudio Caldarazzo
– Nacque a Padova, intorno al 1338, dal medico Niccolò Santasofia. Fu fratello minore del monarcha medicine Giovanni, e di Fiordiligi, moglie del giurista Niccolò [...] con un salario di 340 fiorini d’oro, il più alto fra tutti quelli dello Studio, con la possibilità di iniziare più da Bernardino Scardeone (Pesenti, 2003, p. 220) di tradimento politico dei Carraresi e di appoggio filovisconteo, in una fase di ...
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SCHIAVONE, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque il 19 dicembre 1838 a Sant’Agata (oggi Sant'Agata di Puglia), nella provincia di Capitanata, da Gennaro e Carmina Longo.
Primo di tre fratelli, crebbe in una [...] fu braccato, catturato e poi fatto fucilare dal nuovo alto ufficiale italiano sul campo, il generale Emilio Pallavicini di Priola generale. Schiavone, come molti sodali, fu vittima del tradimento e, nel suo caso, addirittura delle proprie tresche ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] Montecassino Atenolfo; quest'ultimo, accusato di tradimento per aver aiutato il principe Pandolfo, economica di una grande abbazia del Mezzogiorno: S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XXXV (1955), ...
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GUALTIERO di Modica
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie certe sulle origini di G.; la sua nascita è probabilmente da collocare nel quarto o nel quinto decennio del XII secolo dato che nel 1168, [...] rilievo politico, pur se non ancora investito di un alto ruolo amministrativo.
Filadelfo Mugnos, che nel Seicento ebbe modo Palermo, Stefano di Perche, fu accusato ufficialmente di tradimento.
Stefano, chiamato in Sicilia dalla cugina Margherita di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Luca Amelotti
Primo di questo nome nacque a Genova da Orlando (Rolando) e da una Manfredina, di cui si ignora il casato, intorno al 1330. Gli scarsi dati sulla sua giovinezza [...] indicano un'educazione tipica delle famiglie genovesi d'alto rango: il F. si dedicò certamente agli studi giuridici (dopo la cui si era fortificato il re, ma trattative fallite, tradimenti e imboscate non impedirono la conquista genovese della città e ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] da Napoli per raccogliere i difensori superstiti e trattare la resa. Questo comportamento del C. farà parlare di tradimento gli scrittori filoborbonici (De Sivo, Buttà), mentre da altri (Agrati, Pieri) sarà ritenuto frutto di incapacità, della ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] di Vetralla, che si stava allora combattendo nell'alto Lazio, gli apparve una buona occasione per coinvolgere a Mazzano), per incontrarsi col principe, il C. fu assalito a tradimento ed ucciso da un suo nipote, Salvatore Colonna, e da Matalano ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] governo moderato andava prendendo e considerandoli un tradimento degli ideali del Risorgimento: tra questi provvedimenti insufficiente la legislazione sociale.
La relazione, tutta pervasa dell'alto senso morale del D., della sua passione di patriota ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...