BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] duchessa Caterina, vedova di Gian Galeazzo, aveva inviato nella città come governatore e consigliere del conte. L'accusa era di altotradimento; in realtà il Barbavara di null'altro era colpevole se non di aver cercato di porre un freno - come sempre ...
Leggi Tutto
LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] far ricadere la decadenza commerciale della regione sull'Austria (che si affrettò a incriminare l'anonimo autore per altotradimento).
In conseguenza dell'annessione il L. venne a trovarsi quasi naturalmente nella posizione di principale portavoce e ...
Leggi Tutto
DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] Maione, che venne costretto a farsi monaco; e lo stesso fratello minore di Sicardo, Siconolfo, il quale, accusato di altotradimento, dovette farsi chierico e fu inviato a Taranto, a domicilio obbligato.
È certo che in questo sforzo per ristabilire l ...
Leggi Tutto
PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] si chiuse il 23 febbraio 1823 e il 21 gennaio del 1824 Pecchio fu condannato a morte in contumacia per altotradimento e truffa.
Ad Antibes Pecchio fu intercettato dalla polizia e rilasciato a patto di abbandonare immediatamente la Francia. Si recò ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] il re di Francia, il F. preferì non intervenire nella vicenda. Però quando il nipote fu arrestato e messo a morte per altotradimento (1º ottobre) , chiese che gli venisse affidato il di lui figlioletto, Nicolosino. La richiesta non fu accolta; il F ...
Leggi Tutto
DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] appartamento del Louvre, da cui venne presto trasferita nella Bastiglia, per essere giudicata sotto l'accusa di altotradimento. I documenti sequestrati nelle sue stanze dimostravano come la D. e suo marito avessero intrattenuto una corrispondenza ...
Leggi Tutto
COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] , in seguito all'improvvisa scomparsa del Broglio, arrestato, e fatto giustiziare dallo Sforza sotto l'accusa di altotradimento (1421), venne nominato l'anno successivo commissario pontificio col compito di recuperare alla Chiesa i territori di cui ...
Leggi Tutto
DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] partecipò alla guerra come sottotenente e poi come tenente di cavalleria. Condannato in contumacia dall'Austria per altotradimento, fu congedato nel 1917, essendo divenuto vicepresidente dell'associazione Pro Dalmazia italiana, che era nata nel 1914 ...
Leggi Tutto
HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] promosse in favore dell'italianità della città: arrestato e processato dalle autorità austriache, fu riconosciuto colpevole di altotradimento e condannato al carcere (settembre 1892 - aprile 1893). Proseguì poi gli studi presso l'Istituto di studi ...
Leggi Tutto
GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , S. Barzilai e la dirigenza della Dante Alighieri. In seguito a tale ritrovamento era stato processato a Zara per altotradimento e condannato in contumacia, gran parte dei suoi amici erano stati inviati al confino e sua madre sottoposta a stretta ...
Leggi Tutto
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...