AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] , di Vogogna, fu sospettato di essere stato autore del tradimento che aveva portato al fallimento dell'insurrezione e all'arresto dell Piemonte in genere e in particolare a quelli dell'Alto Novarese, Oleggio, Maggiora e Fara sottoscritti tutti a nome ...
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GUIDI, Roberto (Roberto Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Carlo di Simone (II) di Battifolle e di Margherita di Giovanni Orsini signore di Bracciano, nacque presumibilmente fra 1350 e 1355. [...] Gian Galeazzo Visconti un aiuto per insignorirsi di tutto l'alto Casentino. Il governo fiorentino, sull'onda delle voci e caro, scrisse alla Signoria fiorentina chiedendo perdono per il suo tradimento.
Ammalatosi di peste, il G. morì il 26 luglio ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] C. passò allo Studio napoletano con un onorario assai alto (dai 60 ai 100 scudi annuali); là insegnò grammatica guasto del manoscritto - a causa forse dei primi sospetti di tradimento appuntatisi sul Coppola che, imprigionato in Castelnuovo il 14 ag. ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] poemetto in terza rima "Aiuti iI mio intelletto e l'alto ingegrio" in un manoscritto della collezione Ginori Conti (Ifioretti..., Carrara (da Medin, in Unfalso Iacopo da Carrara ... ) sono tradite dal cod. Marticelliano C. 152.
Bibl.: L. Gentile, L' ...
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BORBORINO (Borbonino, Bulboninus, Bolborinus), Lanfranco, detto della Turca
Michel Balard
Appartenente ad un'eminente famiglia, il B. nacque intorno al 1215 da Lanfranco, console di Genova nel 1216, [...] dei comandanti subalterni, che gli consigliavano di raggiungere l'alto mare, si mantenne invece nei pressi della costa, adottando grave; ma non è chiaro se si trattò di imperizia o di tradimento. Sembra che, condannando il B. nel luglio del 1266, il ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] figlio Pietro, nel chiedere una pensione al Senato veneto, tentò di scagionare la memoria del padre dall'accusa di tradimento; riuscendovi, a quanto pare, perché il governo veneto, anche se non pronunziò una formale riabilitazione, pure concesse la ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] gli elettori del doge Giovanni Gradenigo, dopo l'esecuzione per tradimento del doge Marino Falier (aprile 1355).
Nel 1358 - per il viaggio di Romania e del Mar Nero: l'alto livello raggiunto dagli incanti prova che gli appaltatori aspettavano forti ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] gli era stato affidato, incorrendo nell'accusa di tradimento, dalla quale dovette difendersi davanti al tribunale straordinario nel ritratto di Francesco Ferrucci: "Era di età di anni 40, alto e di pelo nero, aria burbera e spaventata, uomo levato ad ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] per tradimento insieme con il collega. Il Bossi, sotto tortura, confessò il presunto tradimento e dì presumono fare pegio": violenze consortili nella Legnano di fine '400, in L'alto Milanese nell'età del Ducato, a cura di C. Tallone, Varese 1995, pp ...
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ABENAVOLI, Bernardino
Francesco Russo
Nato negli anni intorno al 1650, da Nunzio Mattia e da Antonia Guerrero, restò giovanissimo orfano di padre e nel 1659 ereditò dallo zio Cola Maria la baronia di [...] sorella Antonia con don Petrillo Cortes, figlio di un alto magistrato spagnolo residente a Napoli, ricusandola invece all' capo di una banda di quaranta armati, introdottosi a tradimento nel castello di Pentedattilo, assalì nel sonno il marchese ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...