Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di accuse e stereotipi, antichi e nuovi:
«Dal tradimento di Giuda, al cosmopolitismo antinazionale di cui sarà simbolo umanitaria che fu svolta dal clero – ma senza precise disposizioni dall’alto – per salvare la vita di moltissimi ebrei, a Roma e in ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] di comparazione.
L'estensione ad libitum del concetto tradisce il tentativo, tipico della seconda metà del nostro alternative plausibili e praticate. Ma ora, con la guerra e l'alto numero di Ebrei, tutto ciò diventava molto più complicato. Sino alla ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , Lucera, per quanto popolosa, potesse fornire un così alto numero di combattenti. In realtà, la risposta a tali di Sicilia e qualsiasi gesto in tal senso era considerato tradimento. Inoltre, non potevano rifiutarsi di rispondere alla chiamata alle ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] del 1449, ospiterà subito dopo il sontuoso sepolcro di I., alto nella parete di sinistra, nel quale ella fu celebrata con tante passioni occasionali di Sigismondo: "veni a savere de uno zerto tradimento, che me aveva fatto la V. S., zoè dela filiuola ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Veneto, ove il padre, da tempo vaneggiante, si butta a capofitto dall'alto della casa, morendo, pentito e col conforto religioso, un paio d'ore , non di religione. Teatro di menzogna e tradimento la politica, nella quale la brama d'affermazione ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] al 18 ott. 1387, quando fu costretto a capitolare per il tradimento di alcuni concittadini. Rifugiatosi a Venezia, non si dette però per vinto di un potentato dal profilo istituzionale sempre più alto delle quali non si faceva mistero alla corte ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] autorità (podium) separato dalla conistra da un alto muro con marmoreo pluteo recante le iscrizioni latine la numismatica: A. Holm, Storia della Sicilia nell'Antichità, III, p. II, trad. it., Torino 1906; B. W. Head, Historia Numorum, Oxford 1911, p ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] a cavallo scortato da un centinaio d'armati. Questi guarda dall'alto, senza salutarlo, F., quasi a schernirlo. Il giovane, colto più varie imputazioni - intrighi, ruberie, torve ambizioni, tradimenti, frodi, empietà - riabilitando nel contempo F. con ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] fortificate. Ma intanto si diffondevano tra i Longobardi paura e tradimento. Molti nobili spoletini e reatini fuggivano a Roma e si VIII secolo, in Atti del 6º Congresso intern. di studi sull'Alto Medio Evo, Spoleto 1980, pp. 436-442; J. T. Hallenbeck ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] 'omaggio di Fermo e di Gubbio e riesce a entrare per tradimento a Spoleto, che viene posta a ferro e a fuoco. Ducato di Spoleto. Atti del IX Congresso internazionale di studi sull'alto Medioevo, Spoleto, 27 settembre-2 ottobre 1982, Spoleto 1983, in ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...